Attentato in Iran, sale a 100 il numero delle vittime. Due le esplosioni a breve distanza l’una dall’altra
La città di Kerman, nel centro dell’Iran, ha subito il peggior attentato terroristico dei 40 anni di storia della Repubblica Islamica. Le vittime sono cento, mentre il doppio è il bilancio delle vittime. L’attentato è avvento nel cimitero cittadino, dove centinaia di fedeli si stavano recando in pellegrinaggio sulla tomba di Soleimani, il generale iraniano considerato martire.
Secondo quanto ricostruito dai media iraniani, le esplosioni sono state due e azionate a distanza attraverso un telecomando. Una prima esplosione ha colpito la folla colta impreparato, la seconda è stata azionata all’arrivo dei soccorritori.
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Il presidente dell’Iran Ebrahim Raisi ha fatto sapere che i «responsabili verranno identificati e puniti». senza però indicare alcun responsabile. “Sono stati i media locali – riporta il Corriere della Sera – e gli alleati yemeniti a collegare l’attentato alla guerra di Gaza e al «tentativo di America e Israele di destabilizzare l’Iran», protettore dei palestinesi. Il dipartimento di Stato americano ha negato ogni coinvolgimento aggiungendo anche che «non c’è ragione di credere che Israele possa aver avuto un ruolo»”.