Short news, dall’Italia e dal mondo: le notizie del 16 dicembre in un click. Il delitto Rancilio e gli altri fatti del giorno
Da Israele arriva la notizia della morte di nuovi ostaggi, ma morto sotto fuoco amico. Poi il delitto Racilio, il figlio della donna si è avvalso della facoltà di non rispondere. Infine, tra le notizie del giorno anche la denuncia di una giovane contro il fidanzato violento.
Israele, continuano i bombardamenti sulla Striscia di Gaza
La parrocchia latina della Sacra Famiglia a Gaza è sotto attacco. Si tratta dell’unica parrocchia cattolica della Striscia. I fedeli normalmente erano circa 150 ma dallo scoppio della guerra accoglie circa settecento persone. È la parrocchia che quotidianamente riceve la telefonata di papa Francesco. A reggere la parrocchia in questo contesto così difficile è il vice parroco Jusuf Asad, dal momento che il parroco, l’argentino padre Gabriel Romanelli, il 7 ottobre era fuori Gaza per acquistare delle medicine e non vi ha potuto più fare ritorno. Il patriarca latino di Gerusalemme, il cardinale Pierbattista Pizzaballa, si sarebbe subito attivato con le autorità israeliane che comunque non hanno fermato l’operazione. In questi due mesi, nonostante gli avvertimenti dell’esercito israeliano, che considera la zona della parrocchia un obiettivo militare, di fatto la Sacra Famiglia è rimasta una sorta di zona franca. Era stata uccisa solo una anziana cristiana che era uscita per andare a vedere in quali condizioni fosse la sua casa. “Secondo le informazioni trapelate, l’operazione sarebbe scattata per la presunta presenza di un lanciamissili nel complesso“, riferisce l’Osservatore romano che rilancia oggi la notizia in prima pagina.
Omicidio Rancilio, il figlio della donna non risponde al gip
Guido Rancilio, il 37enne sottoposto a fermo per l’assassinio della madre, Fiorenza Rancilio, trovata morta nel suo appartamento milanese, si è avvalso della facoltà di non rispondere. L’uomo è apparso ancora in stato confusionale. Secondo quanto riportato dalla stampa, il 37enne sembra non comprendere i motivi della sua permanenza in ospedale e chiede il motivo della presenza dei soldati, ovvero i carabinieri che lo piantonano. Per l’uomo, fortemente indiziato per la morte della donna, potrebbe essere trasferito in carcere o in una struttura specifica, visto il suo stato psicologico fortemente turbato.
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Napoli, ragazza salva grazie al braccialetto antiviolenza
Una giovane napoletana, spaventata delle continue minacce del fidanzato, ha deciso di lasciarlo e di sporgere denuncia. Il giovane, 19enne e nipote di un boss dei Quartieri Spagnoli di Napoli, ha continuato con le sue minacce, avvinando anche a quelle di morte nei confronti della giovane e dei suoi familiari. Dopo la denuncia, alla ragazza è stato affidato un orologio antiviolenza, che ha azionato più volte, permettendo ai carabinieri di raccogliere tutte le minacce e gli atti vessatori che il giovane le ha mosso. Per questo motivo è stato arrestato con l’accusa di atti persecutori aggravati.