Short news, dall’Italia e dal mondo: le notizie del 2 agosto in un click: uno studio rivela l’aumento di consumo di droga in Italia
Sono in 36 gli italiani rientrati in Italia dal Niger, dove è in atto un colpo di Stato. Le notizie di oggi, 2 agosto, ci raccontano anche di come gli italiani abbiano aumentato il consumo di droghe. Infine, nuovi dettagli sulla morte del giovane egiziano.
Aumentato il consumo di droghe in Italia
Uno studio nazionale condotto dall’Istituto di Ricerche Farmacologiche Mario Negri e finanziato dal Dipartimento per le Politiche Antidroga della Presidenza del Consiglio dei Ministri ha rivelato il consumo di droghe d’abuso in Italia nel biennio 2020-2022. Le sostanze maggiormente consumate si confermano la cannabis e i suoi derivati, con un consumo medio nazionale di 51 dosi al giorno ogni 1.000 abitanti, seguite da cocaina (circa 11 dosi) ed eroina (circa 3 dosi). Consumi inferiori sono stati rilevati invece per metamfetamina, ecstasy e amfetamina che sono risultati pari o inferiori alle 0,1 dosi al giorno ogni 1.000 abitanti. In generale, è stata osservata una notevole variabilità nei consumi tra le città, ad esempio per la cannabis si sono rilevati consumi maggiori di 100 dosi al giorno per 1.000 abitanti a Nuoro, Bologna, Fidenza, Cagliari, Trento e Trieste e consumi pari a 12 dosi giornaliere ogni 1.000 abitanti a Belluno. Per il consumo di cocaina, si osservano i valori più elevati, maggiori di 20 dosi al giorno ogni 1.000 abitanti, a Pescara, Montichiari, Venezia, Fidenza, Roma, Bologna, Merano, mentre i consumi più bassi, compresi tra 1 e 4 dosi al giorno per 1.000 abitanti, si rilevano a Belluno e Palermo. L’analisi delle acque reflue ha permesso di rilevare anche il consumo di nuove sostanze psicoattive, seppur a livelli molto più contenuti rispetto alle droghe “classiche”. Lo studio ha evidenziato la presenza di catinoni sintetici, stimolanti del sistema nervoso centrale in grado di imitare gli effetti della cocaina, amfetamina o MDMA.
Italiani rientrati dal Niger con un volo di Stato
Sono rientrati alle prime ore dell’alba, con un volo di Stato, 36 italiani che si trovavano in Niger, dove è in corso un colpo di Stato e la situazione politica è particolarmente tesa. È atterrato all’aeroporto di Ciampino alle 5,11 il volo speciale dell’Aeronautica militare partito da Niamey con a bordo 87 persone, di cui 36 italiani, che hanno deciso di lasciare il Niger. Ad attenderle c’era il ministro degli Esteri Antonio Tajani che qualche ora prima aveva annunciato su Twitter la partenza dell’aereo dalla capitale nigerina. Tra i cittadini stranieri, vi sono:
- 21 americani,
- 4 bulgari,
- 2 austriaci,
- 1 nigeriano,
- 1 inglese,
- 1 ungherese
- 1 senegalese.
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Il giovane egiziano ucciso aveva denunciato lo sfruttamento
“Sfruttano me e molti altri lavoratori”, aveva detto Mahmoud Abdalla il 19enne egiziano ai militari in quell’ispezione ordinaria, un mese prima di venire ucciso dai titolari dell’esercizio commerciale dove viveva e lavorava. I due egiziani di 27 e 26 anni Abdelwahab Kamel, alias Tito, gestore di fatto della barberia, e Mohamed Ali Abdelghani detto Bob sono in carcere a Marassi con l’accusa di omicidio volontario aggravato dai futili motivi. La giovane vittima aveva l’intenzione di volersi licenziare e farsi assumere da un altro parrucchiere e per questo è stato assassinato.