Short news, dall’Italia e dal mondo: le notizie del 19 luglio in un click. il ricordo della Strage di Via D’Amelio in cui morirono Paolo Borsellino e gli uomini della scorta
Oggi, 19 luglio 2023, ricorre l’anniversario della Strage di Via D’Amelio, in cui morirono Paolo Borsellino e gli uomini della scorta. Polemica sulla presenza di Giorgia Meloni. Poi il maltempo che sta affliggendo l’Alto Adige, mentre il resto d’Italia è nella morsa del calore. Infine, Chiara Ferragni di nuovo sotto accusa.
Strage di Via D’Amelio, la commemorazione a Palermo
La strage di Via D’Amelio è un tragico evento che si è verificato il 19 luglio 1992 a Palermo, Sicilia, Italia. È considerato uno dei momenti più oscuri nella storia della lotta contro la criminalità organizzata in Italia. In quel giorno, una potentissima bomba è stata fatta esplodere lungo Via D’Amelio a Palermo. L’obiettivo dell’attentato era il giudice Paolo Borsellino, un coraggioso magistrato antimafia che aveva combattuto strenuamente contro la mafia siciliana, nota come Cosa Nostra. Purtroppo, Borsellino e cinque dei suoi agenti di scorta sono stati uccisi nell’esplosione insieme ad altre cinque persone innocenti che si trovavano nelle vicinanze. La potenza della bomba e la crudeltà dell’attacco hanno sconvolto l’intera nazione e scatenato un’ondata di indignazione contro la mafia e la sua brutalità. Questo massacro, avvenuto solo due mesi dopo la strage di Capaci in cui fu assassinato il giudice Giovanni Falcone, ha ulteriormente rafforzato la determinazione dell’Italia nel combattere la criminalità organizzata e ha spinto il governo e la società civile a rafforzare le misure contro la mafia. Gli attentatori sono stati successivamente identificati come membri della mafia e dell’organizzazione Cosa Nostra. Nel corso degli anni, diverse indagini hanno portato all’arresto e al processo di molti membri coinvolti nella pianificazione e nell’esecuzione dell’attentato, ma l’eredità della strage di Via D’Amelio continua a vivere come una ferita nel cuore dell’Italia e come un monito per combattere la criminalità organizzata e difendere lo stato di diritto. La visita di Meloni a Palermo ha scatenato delle polemiche. La Premier ha così risposto: “Chi fa queste polemiche non aiuta le istituzioni. La mafia può contestare un governo che ha fatto tutto quello che andava fatto sul contrasto alla criminalità organizzata. Ma io non sono mai scappata in tutta la mia vita. Io sono un persona che si permette sempre di camminare a testa alta. Sono qui oggi e sarò qui sempre per combattere la mafia”.
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Maltempo in Alto Adige, necessario l’intervento dei Vigili del Fuoco
Mentre sul resto d’Italia una cappa di calore sta facendo registrare un innalzamento delle temperature quasi insostenibile, in Alto Adige il maltempo ha provocato danni. Secondo quanto riferito dai vigili del fuoco per il “Maltempo a Belluno, sono 100 interventi svolti dai #vigilidelfuoco nelle zone del Cadore, dell’Agordino e del Comelico per la caduta di alberi, tetti danneggiati e rimozione di elementi pericolanti da edifici. A Calalzo evacuati 100 ospiti da una struttura colonica”. Insieme ai volontari, le autorità competenti sono ancora al lavoro per ripristinare la viabilità dopo il temporale di ieri.
Chiara Ferragni di nuovo nel mirino dell’Antitrust
L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha esteso alle società Fenice S.r.l. e TBS Crew S.r.l., riconducibili alla signora Chiara Ferragni, il procedimento avviato nei confronti della Balocco S.p.A. Industria Dolciaria per pratica commerciale scorretta in relazione all’iniziativa commerciale denominata “Chiara Ferragni e Balocco insieme per l’ospedale Regina Margherita di Torino”. Oggi i funzionari dell’Autorità hanno svolto ispezioni nelle sedi di Fenice S.r.l. e di TBS Crew S.r.l. con l’ausilio del Nucleo Speciale Antitrust della Guardia di Finanza. Il 14 giugno scorso l’Autorità aveva comunicato l’avvio di un’istruttoria per pratica commerciale scorretta.
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