Home » Short news, dall’Italia e dal mondo: le notizie del 18 luglio in un click

Short news, dall’Italia e dal mondo: le notizie del 18 luglio in un click

Short news, dall’Italia e dal mondo: le notizie del 18 luglio in un click. le novità sul caso di Erba e sull’omicidio di Thomas Bricca

La cronaca di oggi, 18 luglio, vede in primo piano la condanna in Egitto di Patrick Zaki, ma anche la svolta nell’omicidio di Thomas Bricca. Infine, le condizioni di salute di Wanda Nara, che dal suo profilo social ha raccontato la sua verità.

Patrick Zaki condannato dal tribunale egiziano

Patrick Zaki è stato condannato a tre anni. La sentenza è arrivata nell’undicesima udienza. Zaki è stato portato via dall’aula attraverso il passaggio nella gabbia degli imputati tra le grida della madre e della fidanzata che attendevano all’esterno. “Calcolando la custodia cautelare” già scontata, “si tratta di un anno e due mesi” di carcere, ha detto all’ANSA Hazem Salah, uno degli avvocati Zaki. Il ricercatore egiziano ha già trascorso 22 mesi in custodia cautelare in prigione fino al dicembre 2021.

Omicidio di Thomas Bricca, arrestate due persone

Due persone, Roberto e Mattia Toson, rispettivamente padre e figlio sono state arrestate per l’omicidio di Thomas Bricca, avvenuto lo scorso gennaio. Secondo quanto riportato da Agi, Thomas “fu vittima di uno scambio di persona”. Secondo la ricostruzione effettuata dagli investigatori, “il diciannovenne la sera della morte era seduto sui gradoni in marmo di Largo Cittadini insieme a un gruppetto di amici. All’improvviso dal buio spuntò uno scooter con a bordo due persone con il volto coperto da un casco integrale e armate di pistola che iniziarono a sparare”. Lo zio della vittima, Lorenzo Sabellico, su Facebook ha pubblicato un post con la foto dei due arrestati e la didascalia: “Buona galera boss”.

Leggi anche: ATTESO IL CALDO RECORD IN ITALIA, ECCO LE ZONE PIÙ A RISCHIO

Wanda Nara compare sui social e racconta il suo stato di salute

Wanda Nara interviene sui social dopo le indiscrezioni sul suo stato di salute. Nei giorni scorsi si era parlato di una possibile leucemia. Ora la presentatrice dice:

“Buongiorno a tutti, eccomi qui dopo qualche giorno che mi serviva per me stessa, e voglio raccontarvi un po’ quello che è successo; Mercoledì ho deciso da sola di fare gli esami di routine, come faccio di solito ogni volta che viaggio o una volta all’anno. Alcuni valori erano sbagliati e ho deciso di andare in ospedale per integrarli con altri controlli che hanno dato esito positivo. Giovedì, sempre da sola, sono uscita dalla clinica per fare altri esami in un centro specializzato. L’ho fatto nel tentativo di aggiungere altre informazioni ai risultati dei primi esami. Come tutte le madri, ho cercato di nascondere le mie paure e le mie ansie ai miei figli. Soprattutto perché non avevo ancora una diagnosi precisa. Purtroppo, venerdì hanno ricevuto da un giornalista la conferma di una diagnosi che nemmeno io avevo. La medicina non è precisa e in quel momento non erano passate nemmeno 24 ore dal mio primo esame. I miei figli hanno sempre saputo tutto da me, ho sempre parlato chiaro e questa non sarebbe stata un’eccezione. Ma avrei scelto di farlo con più risultati e studi alla mano; e soprattutto con i miei tempi. Ringrazio la mia famiglia, ogni amico e ognuno di voi per avermi dimostrato l’amore che avete per me. Sono già a casa, in attesa di altri esami e seguendo le indicazioni dei professionisti che mi accompagnano. Manterrò il riserbo, soprattutto per proteggere i miei figli”.

Fonte immagine: https://www.instagram.com/p/Cuzs9SYOXRg/

Amalia Vingione

Amalia Vingione è laureata in Lettere Moderne presso l’Università Federico II di Napoli e presso lo stesso Ateneo consegue la laurea specialistica in Filologia Moderna con indirizzo in Italianistica. Consegue un Master in Editoria e Comunicazione presso il Centro di Formazione Comunika di Roma. Attualmente lavora come Editor, Copywriter per diverse Case editrici e Giornali e si occupa di Comunicazione per enti e associazioni.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Torna in alto