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Short news, dall’Italia e dal mondo: le notizie del 5 luglio in un click

Short news, le notizie del 5 luglio in un click: i funerali di Michelle Causo, l’estradizione per Shabbar Abbas e il terremoto

La giornata di oggi, 5 luglio, si è aperta con la notizia del terremoto in Sicilia, seguito da uno sciame sismico. Oggi, a Primavalle, si sono tenuti i funerali di Michelle Causo, mentre dal Pakistan arriva l’ok del giudice per l’estradizione di Shabbar Abbas.

Messina, terremoto 4.0 avvertito dalla popolazione

Alle prime ore dell’alba di oggi, un terremoto di magnitudo 4.0 è stato avvertito in provincia di Messina. L’epicentro, secondo quanto segnalato dall’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia, è stato registrato a Cesarò a 19 km di profondità. Pochi minuti dopo, un altro terremoto di magnitudo 2 si è verificato a 24 km di profondità. Altre scosse, di minore entità, sono state registrate, ma nessun danno a persone o cose è stato rilevato.

Dal Pakistan l’ok all’estradizione per Shabbar Abbas

Il giudice della corte di Islamabad ha dato l’ok per l’estradizione di Shabbar Abbas, il padre di Saman, la giovane uccisa dai familiari per essersi opposta ad un matrimonio combinato in patria. Tuttavia, non è detto che l’uomo possa essere condotto in Italia, dove è in corso il processo a suo carico. L’uomo, insieme allo zio e a due cugini di Saman, è accusato dell’omicidio della figlia. Tra l’Italia e il Pakistan non vi sono accordi sull’estradizione, per cui potrebbe esserci anche un’opposizione alla scelta del giudice.

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Primavalle, svolti i funerali di Michelle Causo

Si sono svolti oggi, 5 luglio, a Primavalle, un quartiere di Roma, i funerali di Michelle Causo, la 17enne uccisa da un coetaneo. I contorni del delitto non sono ancora chiari. I genitori, attraverso i propri legali, hanno chiesto discrezione in rispetto della vittima. Ad officiare il rito funebre il vescovo Baldo Reina,  ausiliare del settore Ovest della diocesi di Roma, ha detto:  «Quello che è successo parla di un mondo guasto, che brucia la giovinezza, che insegue illusioni, che non conosce più quanto preziosa sia una vita. Può avvenire che si banalizzi la vita così da trascinare nella banalità anche il male, che noi abbiamo il dovere di distinguere ed estirpare. Il nostro dolore ora diventa una denuncia, ma deve tradursi anche in cambiamento. Eccolo il frutto, che questa morte non sia vana e che diventi il segno della necessità di cambiare insieme il nostro mondo». Federica Borrelli, una mamma amica della famiglia che vive poco distante dalla chiesa, racconta al Corriere della Sera: «Michelle era una bambina, con i suoi sogni e le sue fragilità. Aveva tutta la vita davanti. E’ stata trattata come spazzatura da gettare in un cassonetto. Ci troviamo spaventati e impotenti di fronte a una tragedia simile. Dobbiamo cambiare tutti, a partire da noi genitori, siamo stati troppo permissivi, poche regole, forse assenti. Ognuno deve farsi un esame di coscienza, le forze dell’ordine, i politici, gli educatori».

Foto di Carolyn Booth da Pixabay

Amalia Vingione

Amalia Vingione è laureata in Lettere Moderne presso l’Università Federico II di Napoli e presso lo stesso Ateneo consegue la laurea specialistica in Filologia Moderna con indirizzo in Italianistica. Consegue un Master in Editoria e Comunicazione presso il Centro di Formazione Comunika di Roma. Attualmente lavora come Editor, Copywriter per diverse Case editrici e Giornali e si occupa di Comunicazione per enti e associazioni.

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