Alessandro Bertolini, arrestato a Malpensa il foreign fighter ricercato da tempo e che ha anche combattuto in Donbass
Alessandro Bertolini, 29 anni, era da tempo ricercato e appena è atterrato all’aeroporto di Malpensa è stato arrestato dai carabinieri del Ros. Il giovane, originario di Rovereto (Trento), è indagato dalla Direzione distrettuale antimafia e antiterrorismo di Genova con l’accusa di aver combattuto, dal 2016 a oggi, a fianco delle milizie filorusse del Donbass dietro compenso economico.
Bertolini è stato interrogato ma si è avvalso della facoltà di non rispondere. Bertolini era latitante insieme ad altri italiani filorussi impegnati a combattere in Donbass. Secondo le accuse, il giovane trentino avrebbe partecipato “ad azioni, preordinate e violente, dirette a mutare l’ordine costituzionale o a violare l’integrità territoriale del governo ucraino, Stato estero di cui non era cittadino né stabilmente residente, senza far parte delle forze armate di alcuna delle parti in conflitto”.
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Insieme a lui, sono ricercati anche Andrea Palmeri, considerato il capo ultras dei Bulldog della Lucchese e uno dei riferimenti per il reclutamento di mercenari; Gabriele Carugati di Varese, ex addetto alla sicurezza in un centro commerciale lombardo, e Massimiliano Cavalleri. Tutti al momento irreperibili.