Short news, dall’Italia e dal mondo: le notizie del 21 giugno in un click: Meloni in Francia per la candidatura di Roma a Expo 2030
Le notizie di oggi vedono in primo piano l’inizio degli Esami di Maturità e non senza polemiche. Inoltre, si parla della visita di Giorgia Meloni in Francia e le ultime dichiarazioni di Zelensky sulla guerra in Ucraina.
Giorgia Meloni a Parigi per Expo 2030
Giorgia Meloni ha presentato la candidatura di Roma per l’Expo del 2030. Nel suo discorso ha detto: “Persone e Territori: Rigenerazione, Inclusione e Innovazione” è il tema dell’Expo di Roma. Dove la persona e i suoi diritti rimangono al centro, integrandosi con l’ambiente che le circonda. Sostenibilità, partnerships durevoli tra le Nazioni, cooperazione responsabile e inclusiva con i più deboli, una legacy ambiziosa di progresso da lasciare alla comunità internazionale. Questi sono i cardini del nostro progetto. Questi sono i motivi per scegliere Roma”. Ma prima, Giorgia Meloni ha incontrato Macron con il quale ha discusso del prossimo consiglio europeo, in cui si parlerà della guerra in Ucraina, delle rotte migratorie irregolari in un contesto che sembra lasciarsi alle spalle le tensioni dei mesi scorsi.
Zelensky alla Bbc: “controffensiva più lenta del previsto”
In una intervista rilasciata alla Bbc, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha riconosciuto oggi che i progressi sul campo di battaglia legati alla controffensiva di Kiev sono stati “più lenti del previsto”. “Qualunque cosa qualcuno possa desiderare, compresi i tentativi di fare pressione su di noi, con tutto il rispetto, avanzeremo sul campo di battaglia nel modo che riterremo migliore”, ha aggiunto Zelensky. Quanto al possibile inizio di colloqui di pace con la Russia, Zelensky ha ribadito una posizione ormai chiara: “le vittorie sul campo di battaglia sono necessarie” e l’Ucraina non si siederà mai, chiunque sia presidente a Mosca, se la Russia non ritirerà i suoi soldati dal suo territorio. “Non importa quanto avanzeremo nella nostra controffensiva, non accetteremo un conflitto congelato perché quella è guerra, è uno sviluppo senza prospettive per l’Ucraina”.
Esami di Stato, oggi al via la prima prova, ma non senza polemiche
Hanno avuto inizio oggi gli Esami di Stato con la prima prova scritta di italiano. Le tracce proposte dal Ministero vanno da Quasimodo a Moravia, da Whatsapp alla Fallaci. Questa prima giornata non è stata esente dalle polemiche, innescate proprio da una traccia di attualità che chiedeva di commentare una lettera aperta che fu inviata nel 2021 all’allora ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi e a cui si chiedeva di ripristinare l’esame scritto. Bianchi ha replicato alla traccia con un commento diffuso da Adnkronos: “Trovo inaudito che si faccia commentare ai ragazzi un testo che non si sa chi ha scritto, genericamente inviato nel dicembre del 2021 con una frase che dice `abbiamo letto sui giornali che lei sarebbe intenzionato a…. ´. Ma ci vogliamo attenere ai fatti? Gli esami di Maturità senza la prova scritta sono quelli al tempo del Covid ed abbiamo comunque garantito a tutti un esame – prosegue Bianchi – e l’anno successivo siamo stati noi a ripristinare gli esami scritti e tra l’altro con un testo su Pascoli, uno su Verga e soprattutto un testo bellissimo della senatrice Segre e un testo di Giorgio Parisi, premio Nobel, e ancora uno di Ferraioli sul pianeta Terra: tutti riferimenti grandi e solidi. Insomma non si dà nelle prove un testo basato su ‘abbiamo sentito dire che lei sarebbe orientato’, si danno tracce sui fatti. Non c’è stata la prova scritta nell’anno del Covid e siamo stati noi, ribadisco, a ripristinarla”.
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