Roma, coppia trovata morta: doppio suicidio condiviso, questa l’ipotesi degli inquirenti, che stanno indagando per chiarire la dinamica
L’ipotesi del suicidio condiviso e pianificato dai due conviventi, Valerio Savino e Simona Lidulli, è quella che stanno approfondendo gli inquirenti. All’origine della terribile scelta forse la malattia di uno dei due.
La coppia viveva nel quartiere ‘Roma 70’, nella Capitale, e prima di togliersi la vita avrebbero lasciato messaggi d’addio ovunque: sui social, ma non solo. In uno dei messaggi si legge: “Addio amici tutti. La mia vita terrena e quella di Simona finiscono qui. Insieme da sempre e per sempre. Un pensiero di affetto e gratitudine a tutti voi. Per noi amanti dell’Opera e del melodramma questa rappresenta la scelta più coerente che potessimo fare. Chiedo scusa a chi ho fatto del male”. Sul profilo della donna è comparso nella stessa ora un post con scritto “Addio”.
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I messaggi della coppia sono stati commentati da amici e conoscenti, che imploravano l’uomo di calmarsi e non commettere gesti folli. oggi, 14 giugno, dovrebbe essere disposta l’autopsia sul corpo delle vittime. Da un primo esame, il medico legale ha individuato sul corpo della donna una ferita d’arma da fuoco.
La donna era nella propria abitazione, Valerio Savino, 60 anni, è stato poi trovato morto nella sua auto, nel parcheggio di un centro commerciale della zona.