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Milano-Perugia, 27enne stalker perseguita una bambina di 12 anni. L’accaduto

Milano-Perugia, 27enne stalker perseguita una bambina di 12 anni. L’accaduto pone alla ribalto il problema della sicurezza sui social media

La Procura di Perugia ha indagato un uomo di 27 anni con l’accusa di essere uno stalker. L’uomo avrebbe preso di mira una bambina di 12 anni conosciuta sui social e che avrebbe addirittura tentato di prelevare da scuola.

Secondo quanto riportato dal Corriere della Sera, l’uomo si sarebbe recato presso la scuola media frequentata dalla giovane, chiedendo di vederla. Avrebbe anche detto di avere l’autorizzazione dei suoi genitori. Al rifiuto da parte degli insegnanti, l’uomo ha reagito violentemente, prendendo a calci il cancello dell’istituto. Così, è scattato il fermo degli agenti di polizia che lo hanno condotto in questura. 

Prima di questo tentativo, l’uomo aveva provato due approcci con i genitori. Prima avrebbe contattato il padre della giovane, fingendosi interessato a una collaborazione lavorativa. L’uomo avrebbe organizzato un paio di incontri a Perugia, ma quando il padre ha capito le reali intenzioni, gli aveva vietato ogni tipo di comunicazione con la figlia. Il 27enne non si è scoraggiato e ha provato un approccio con la madre della 12enne, presentandosi sul luogo di lavoro della donne e recapitandole una lettera. 

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Visti i precedenti, il giudice delle indagini preliminari “ha emesso il divieto di avvicinamento alla minore e ai suoi familiari, alla loro abitazione e ai luoghi dagli stessi frequentati, con divieto di comunicazione con loro in qualsiasi forma e con qualsiasi mezzo”.

Questo evento porta alla ribalta i rischi che i minori corrono in caso di uso ingenuo e scorretto dei social media, i quali possono presentare diversi rischi per i minori. Ecco alcuni dei rischi più comuni:

  1. Contenuti inappropriati: I minori possono essere esposti a contenuti inappropriati come violenza, pornografia o linguaggio offensivo sui social media. Questo può avere un impatto negativo sulla loro salute mentale, sul loro sviluppo e sulla loro percezione del mondo.
  2. Cyberbullismo: Il cyberbullismo è una forma di bullismo che avviene online. I minori possono essere vittime di intimidazioni, minacce, insulti o diffamazioni sui social media. Questo può causare loro ansia, depressione e problemi di autostima.
  3. Predatori sessuali: I predatori sessuali possono sfruttare i social media per individuare e contattare i minori. Possono fingere di essere qualcun altro o utilizzare tattiche di grooming per manipolare i giovani. Questo può mettere i minori a rischio di abusi sessuali o sfruttamento.
  4. Dipendenza e isolamento sociale: I social media possono creare dipendenza nei minori, portandoli a trascorrere troppo tempo online e a trascurare altre attività importanti come lo studio, gli hobby o le relazioni personali. Ciò può anche portare a un senso di isolamento sociale e a una mancanza di interazioni faccia a faccia significative.
  5. Privacy e sicurezza: I minori possono essere tentati di condividere informazioni personali su social media, senza rendersi conto dei rischi associati. Queste informazioni possono essere utilizzate da estranei per scopi illeciti come il furto di identità o il cyberstalking.

Per mitigare questi rischi, è fondamentale che i genitori e gli adulti responsabili siano consapevoli dell’uso dei social media da parte dei minori e forniscono loro una guida adeguata. È importante insegnare ai minori l’importanza della sicurezza online, dell’etica digitale e di mantenere la privacy delle informazioni personali.

Fonte immagine: https://www.facebook.com/photo/?fbid=616035533890230&set=a.593701562790294

Amalia Vingione

Amalia Vingione è laureata in Lettere Moderne presso l’Università Federico II di Napoli e presso lo stesso Ateneo consegue la laurea specialistica in Filologia Moderna con indirizzo in Italianistica. Consegue un Master in Editoria e Comunicazione presso il Centro di Formazione Comunika di Roma. Attualmente lavora come Editor, Copywriter per diverse Case editrici e Giornali e si occupa di Comunicazione per enti e associazioni.

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