Caserta, poliziotto arrestato per aver sparato ad un giovane che aveva importunato il figlio. L’arma non era quella di ordinanza
«Una scena da Far West. Ennesimo episodio di violenza dilagante. Da un lato una gang che pesta un ragazzo, dall’altro una reazione assurda e spropositata. La giustizia privata sta diventando la soluzione alla criminalità. Occorre porre un freno a questa terribile anarchia», è questo il commento del deputato di Alleanza Verdi – Sinistra, Francesco Emilio Borrelli, a quanto accaduto nella giornata di ieri a Santa Maria a Vico, in provincia di Caserta.
Secondo quanto riportato dalle cronache locali, un giovane sarebbe rimasto coinvolto in una lite con dei coetanei e avrebbe ricevuto da uno di loro uno schiaffo. Una volta rientrato a casa, il giovane avrebbe raccontato l’accaduto al padre, scatenandone la reazione.
Leggi anche: OMICIDIO YANA MALAYKO, L’ESITO DELL’AUTOPSIA SVELA COME È MORTA LA GIOVANE
L’uomo, un poliziotto di 49 anni, ha preso una pistola (non quella di ordinanza, ma una detenuta illegalmente), e si è recato nella piazza dove si trovava il gruppo di aggressori. Prima avrebbe intrapreso una colluttazione, poi avrebbe sparato due colpi d’arma da fuoco, uno dei quali ha raggiunto un giovane, ferendolo alla gamba. Trasportato in ospedale, il giovane se la caverà con 10 giorni di prognosi.
Il poliziotto, invece, è stato fermato e attualmente si trova agli arresti domiciliari per lesioni aggravate.
