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Monza, gesto di solidarietà di una commessa verso un clochard

Monza, gesto di solidarietà di una commessa verso un clochard con problemi psichiatrici. Potrà presto riabbracciare la famiglia

Un clochard di 38 anni, con problemi psichici, aveva fatto irruzione in un negozio di abbigliamento, provandosi dei vistiti e solo l’intervento della Polizia ha permesso di far ritornare tutto alla normalità Tuttavia, si tratta di una storia dal lieto fine.

La commessa del negozio, Irene Brunetta di 32 anni, non ha cacciato l’uomo quando è entrato in negozio, ma grazie all’intervento della polizia è riuscita anche ad aiutarlo, permettendogli di ritrovare la sua famiglia di origine. Inoltre, la donna gli ha anche regalato dei vestiti. Ecco cosa ha raccontato al Corriere della Sera.

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Racconta Irene che l’uomo una volta entrato “Si è seduto in un angolo del negozio, borbottando parole incomprensibili. Non era aggressivo. Non lo avevo mai visto prima, però non sapevo che reazione avrebbe potuto avere. In quel momento ero sola in negozio, c’era solo una cliente che è rimasta con me alcuni minuti per poi allontanarsi”.

Poi, “ha preso una decina di pezzi in tutto, maglie, pantaloni, giacche, e se li metteva uno sopra l’altro. In quel momento è arrivato un altro cliente, che lavora alla Procura di Monza, e che mi ha aiutato”. Così è arrivata la Polizia.

“Gli agenti – continua Irene – sono stati bravissimi a convincerlo a uscire dal camerino e a restituire la merce, però, un momento prima, quando l’ho visto che si guardava allo specchio con i vestiti nuovi, che si piaceva e si toccava le guance, in modo così ingenuo, quasi infantile, mi è venuto spontaneo chiedere quale fosse il capo che preferiva, perché uno glielo avrei potuto regalare”. La donna gli ha regalato un pantalone e un piumino del valore di 150 euro totali.

“Mi hanno detto che tecnicamente avrei potuto fare denuncia per quel danno, ma era ridicolo e così ho deciso di pagare di tasca mia anche quelli”, dice Irene. “Mi hanno detto che è un uomo in cura psichiatrica, conosco quella realtà non è facile per niente”.

Dopo gli accertamenti del caso, la polizia ha identificato l’uomo. Si tratta di un cittadino francese con problemi psichiatrici: assumeva abitualmente psicofarmaci per una forte depressione. Portato al San Gerardo si attende l’arrivo dei suoi genitori che vivono a 7 ore di macchina da Monza e che lo scorso ottobre avevano segnalato la scomparsa del figlio.

Fonte immagine: Foto di Myriams-Fotos da Pixabay

Amalia Vingione

Amalia Vingione è laureata in Lettere Moderne presso l’Università Federico II di Napoli e presso lo stesso Ateneo consegue la laurea specialistica in Filologia Moderna con indirizzo in Italianistica. Consegue un Master in Editoria e Comunicazione presso il Centro di Formazione Comunika di Roma. Attualmente lavora come Editor, Copywriter per diverse Case editrici e Giornali e si occupa di Comunicazione per enti e associazioni.

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