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Salute, il 31 dicembre scade la norma sulle ricette elettroniche. Ecco la richiesta dei medici

Salute, il 31 dicembre scade la norma sulle ricette elettroniche. Ecco la richiesta dei medici al ministro Schillaci

Il prossimo 31 dicembre scade la norma che prevede la possibilità da parte dei medici di base di produrre le ricette mediche in formato informatico e di inviarle direttamente a pazienti le ricette via mail o sms. Una scelta presa per evitare, in tempi di pandemia, affollamenti presso gli studi medici.

Questa norma, particolarmente apprezzata sia dai medici che dai pazienti, sta per scadere, ma i rappresentanti delle associazioni di categoria si sono fatte avanti con una proposta al Ministro della Salute, Orazio Schillaci. Il presidente della Fnomceo, Filippo Anelli, ha detto: «Abbiamo interpellato la segreteria del ministro e ci aspettiamo una risposta positiva su un’eventuale proroga». Mentre il segretario nazionale dei medici di medicina generale (Fimmg)  Silvestro Scotti aggiunge: «Sappiamo che il tema è sul tavolo e siamo sicuri che il ministro mostrerà la sua attenzione verso l’argomento».

Pina Onotri, segretario generale del Sindacato medici italiani (Smi), ha detto: «Chiediamo al governo la proroga della ricetta elettronica almeno per un anno e un provvedimento che la renda strutturale».

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Anche tra le fila dell’opposizione arriva la richiesta di proroga: «Mi pare evidente che mettere fine al provvedimento sarebbe un passo indietro che penalizzerebbe i cittadini, soprattutto, quelli con malattie croniche –  dice Ilenia Malavasi, deputata Pd in commissione Affari sociali – Un governo che si riempie la bocca con le parole innovazione e digitalizzazione dovrebbe spiegare perché non ha ancora rinnovato una norma di civiltà e buon senso. Chiediamo al ministro Schillaci quando intenda intervenire altrimenti dal 10 gennaio si dovrà tornare dal medico di famiglia per prendere la prescrizione. Una follia». 

Da indiscrezioni provenienti dalle stanze ministeriali, sembra che il rinnovo per la norma che prevede la ricetta dematerializzata sia imminente, così come la proroga dell’uso della mascherina nelle strutture sanitarie fino alla primavera.

Fonte immagine: Immagine di pressfoto su Freepik

Amalia Vingione

Amalia Vingione è laureata in Lettere Moderne presso l’Università Federico II di Napoli e presso lo stesso Ateneo consegue la laurea specialistica in Filologia Moderna con indirizzo in Italianistica. Consegue un Master in Editoria e Comunicazione presso il Centro di Formazione Comunika di Roma. Attualmente lavora come Editor, Copywriter per diverse Case editrici e Giornali e si occupa di Comunicazione per enti e associazioni.

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