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Stromboli, paura maremoto e tsunami dopo l’eruzione del vulcano

Stromboli, paura maremoto e tsunami dopo l’eruzione del vulcano. L’analisi dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia

Se da un lato l’eruzione di un vulcano è sempre qualcosa di spettacolare, dall’altro però è particolarmente pericoloso. Questa volta a far preoccupare è lo Stromboli, che nella giornata di ieri, domenica 4 dicembre, è stato interessato da nuovi episodi eruttivi.

Si è trattato di diverse forti esplosioni e di un nuovo trabocco lavico. Inoltre, si è anche formata una densa ed imponente nube di fumo. Le varie esplosioni hanno prodotto crolli di materiale lungo la parte alta parte della Sciara del Fuoco, causando un maremoto che ha prodotto onde alte un metro e mezzo.

L’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Osservatorio Etneo, ha spiegato la situazione nell’ultimo bollettino: “L’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Osservatorio Etneo, comunica il grosso flusso piroclastico delle ore 15:19 UTC, descritto nel comunicato delle ore 15:35 UTC, è continuato per diversi minuti producendo abbondante cenere che ha temporaneamente impedito la vista della zona sommitale. Alle 15:40 UTC si è potuto osservare una colata lavica che si è incanalata lungo la Sciara del Fuoco e che alle 16:00 UTC circa è arrivata alla linea di costa. Quando la nube di cenere si è diradata, si è potuto osservare che continua l’attività esplosiva alle bocche dell’area craterica nord. Il materiale fine viene disperso da deboli venti in direzione sud-ovest. Dal punto di vista sismico, a partire dalle ore 14:00 UTC, si è osservato un incremento dell’ampiezza del tremore vulcanico che ha raggiunto livelli molto alti intorno alle ore 15:00 UTC in concomitanza del flusso piroclastico delle ore 14:31 UTC. Alle ore 15:19 UTC si è osservato un segnale sismico, di notevole ampiezza, riconducibile ad un secondo flusso piroclastico. Attualmente l’ampiezza del tremore vulcanico si attesta sui livelli medi. I segnali delle reti di monitoraggio delle deformazioni del suolo non mostrano variazioni di rilievo. La stazione clinometrica di Timpone del fuoco (STDF) ha mostrato una variazione impulsiva in corrispondenza del flusso piroclastico delle 15:19 UTC“.

In precedenza aveva dichiarato “che le reti di monitoraggio hanno registrato alle ore 16:35 (15:35 UTC), a partire dalle ore 14:10 UTC si è verificato un trabocco lavico dall’area craterica Nord in concomitanza del quale è continuata un’intensa attività esplosiva alle bocche dell’area craterica nord; alle ore 14:16 UTC si è verificata un’esplosione più intensa dall’area craterica centro-meridionale. A partire dalle 14:28 UTC si sono cominciati ad osservare dei piccoli crolli di materiale lungo la parte alta parte della Sciara del Fuoco e alle 14:31 UTC, mentre continuava il trabocco lavico e l’attività esplosiva, si è formato uno o più flussi
piroclastici probabilmente innescato/i dal crollo di una parte dell’orlo craterico del settore Nord. Alle 15:19 UTC si osserva la formazione di un altro grosso flusso piroclastico. Dal punto di vista sismico l’ampiezza media del tremore vulcanico, si attesta, attualmente, nel livello medio-alto con tendenza all’incremento. I segnali attualmente disponibili delle reti di monitoraggio delle deformazioni del suolo non mostrano variazioni di rilievo. Le stazioni GNSS e clinometrica di Timpone del fuoco (STDF)
hanno mostrato delle modeste perturbazioni del segnale, associate all’attività sismica registrata stamattina nell’area eoliana”.

Fonte immagine: https://twitter.com/WxNB_/status/1599482014884716544/photo/1 – https://twitter.com/Raffy1380/status/1599441516031709184/photo/1

Amalia Vingione

Amalia Vingione è laureata in Lettere Moderne presso l’Università Federico II di Napoli e presso lo stesso Ateneo consegue la laurea specialistica in Filologia Moderna con indirizzo in Italianistica. Consegue un Master in Editoria e Comunicazione presso il Centro di Formazione Comunika di Roma. Attualmente lavora come Editor, Copywriter per diverse Case editrici e Giornali e si occupa di Comunicazione per enti e associazioni.

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