Ucraina, introdotta da Putin la legge marziale. Ecco cosa significa per le popolazioni che vivono nelle 4 regioni annesse alla Russia
Con il referendum dello scorso settembre, la Russia ha annesso al proprio territorio le regioni ucraine di Kherson, Zaporizhzia, Donetsk e Lugansk. Ora, Putin ha introdotto in queste quattro regioni la legge marziale.
Innanzitutto , Putin ha tenuto a precisare al Consiglio di sicurezza riunito per preparare l’applicazione delle nuove misure, che “la legge marziale era in vigore” in questi quattro territori “prima che entrassero a far parte della Russia. Ora dobbiamo legalizzare la situazione in conformità con la legislazione russa”.
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Ma vediamo nei fatti cosa significa applicate la legge marziale. La legge marziale prevede tra le altre cose:
- la mobilitazione parziale o generale delle truppe;
- la possibilità di applicare limitazioni dei movimenti degli abitanti, quindi introdurre il coprifuoco o di controllare la popolazione;
- la possibilità di trasferire forzosamente gli abitanti delle regioni annesse in altri luoghi;
- di “evacuare” oggetti “di importanza economica, sociale e culturale”.
Inoltre, nell’ordinanza firmata da Putin, si legge chiaramente che “Gli alti funzionari dovrebbero prestare la necessaria attenzione all’attuazione delle misure volte a garantire l’incolumità delle persone, la sicurezza e la protezione antiterrorismo delle strutture critiche, il mantenimento dell’ordine pubblico, l’aumento della stabilità, del funzionamento dell’economia, dell’industria, della creazione e dell’espansione della produzione dei prodotti necessari per l’operazione militare speciale”.