Crisi del gas, Cingolani: “abbiamo un inverno coperto” sui flussi, ma bisogna lavorare sul costo del gas, viste il costo alto delle bollette
Il ministro della Transizione ecologica, Roberto Cingolani è intervenuto sulla questione della crisi del gas i Italia e ha chiarito e rassicurato che in Italia avremo un “inverno coperto” al netto di “eventi catastrofici” come “un clima molto rigido“, aggiungendo che attualmente “i flussi di gas continuano ad arrivare”.
Intervistato da Lucia Annunziata a Mezz’ora in più, su Rai3, il ministro Cingolani ha spiegato che al momento è importante distinguere tra “flusso del gas” e “costo del gas”, Nel primo caso ha detto Cingolani che i flussi sono normali e che l’Italia lo sta trasportando verso Austria e Germania: “stiamo esportando tra i 18 e i 20 milioni di metri cubi e poi ci sono 40 milioni di metri cubi per gli stoccaggi”.
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Nel secondo la situazione è molto più complessa: “È il momento per un indice europeo che sia più veritiero: ora stiamo pagando delle bollette impossibili anche perché le quotazioni del gas sono fatte al Ttf di Amsterdam che non è connesso alla domanda e all’offerta di gas”. poi aggiunge che “ci sono mercati a livello globale ben più grandi e stabili di Amsterdam. Nei prossimi 2-3 giorni invieremo a Bruxelles decine di linee concordate con altri paesi e attenderemo la decisione della Commissione”.
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