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Russia, il rapper Walkie si suicida per non andare in guerra

Russia, il rapper Walkie si suicida per non andare in guerra. Le motivazioni del gesto affidate ad un videomessaggio

Ivan Petunin, noto col nome d’arte di Walkie, era un rapper molto noto in Russia e lo scorso venerdì ha deciso di togliersi la vita. Il musicista, 27 anni, prima di suicidarsi ha pubblicato un video su Telegram, in cui ha spiegato le ragioni del suo gesto: «Se stai guardando questo video non sono più vivo, non posso avere sulla coscienza un omicidio e non voglio».

Walkie ha scelto di morire per non essere chiamato ad andare in guerra e combattere contro gli ucraini. Continua nel suo video: «Ho scelto di rimanere per sempre nella storia come un uomo che non ha sostenuto quello che è successo». «Non sono pronto a prendere le armi e uccidere membri della mia stessa specie», «Non sono pronto a uccidere per nessun ideale».

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Walkie parla chiaro, condanna la guerra, l’operato di Putin sul quale dice: «Siamo ostaggio di un maniaco». Il giovane musicista temeva la possibilità di essere forzatamente reclutato in una guerra che il popolo russo e i giovani in particolare sembrano non capire.

Fonte immagine: https://twitter.com/FrancoScarsell2/status/1576327497167183873/photo/1

Amalia Vingione

Amalia Vingione è laureata in Lettere Moderne presso l’Università Federico II di Napoli e presso lo stesso Ateneo consegue la laurea specialistica in Filologia Moderna con indirizzo in Italianistica. Consegue un Master in Editoria e Comunicazione presso il Centro di Formazione Comunika di Roma. Attualmente lavora come Editor, Copywriter per diverse Case editrici e Giornali e si occupa di Comunicazione per enti e associazioni.

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