Francia, maestra d’asilo uccide la figlia di un italiano: “piangeva troppo”. Sulla donna l’accusa di omicidio volontario di minore di 15 anni
A Lione, in Francia, una maestra d’asilo nido ha ucciso una bambina di 11 mesi perché “piangeva troppo”. Lisa, questo il nome della bimba, è figlia di un ingegnere italiano della Bergamasca.
La donna, 27 anni, ha confessato l’omicidio raccontando anche la dinamica. La donna ha spruzzato prima una sostanza caustica sulla bimba e poi gliel’ha fatta ingerire, provocandone la morte. Arrestata, la 27enne è accusata di omicidio volontario di un minore di 15 anni.
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Secondo quanto riportato da Tgcom24, la tragedia si sarebbe consumata lo scorso mercoledì 22 giugno all’interno dell’asilo nido People & Baby di rue Danton a Lione, intorno alle 8 del mattino. Subito la bimba è stata soccorsa e trasportata all’ospedale Femme-Mère-Enfant di Bron, dove la piccola è deceduto per le terribili ustioni riportate.
Sull’accaduto indaga la Procura lionese, che ha aperto un’inchiesta. In passato erano stati già denunciati episodi di maltrattamenti nei confronti dei bambini che piangevano.