Usa, Corte suprema annulla diritto all’aborto. Proteste in tutte le grandi città degli Usa. Biden: “E’ un giorno triste per l’America”
Una sentenza storica quella adottata dalla Corte suprema degli Stati Uniti in cui è stata decretata la cancellazione della Roe v. Wade del 1973, che garantiva il diritto all’interruzione di gravidanza. Sei i voti a favore e tre i contrari. Adesso i singoli Stati potranno applicare le proprie leggi in materia. In Missouri il divieto è già legge, mentre 14 Stati vieteranno l’aborto nei prossimi 30 giorni.
Il governatore della California ha firmato una legge per uno “scudo protettivo” per chi interrompe la gravidanza, che si estende anche a persone che vengono da altri stati. Il presidente Biden, appresa la sentenza ha dichiarato: “E’ un giorno triste per l’America. Riportati indietro di 150 anni”. Ha poi aggiunto: E’ la realizzazione di un’ideologia estrema, si torna indietro di 150 anni – ha detto il presidente – la
salute delle donne è a rischio: ragazze saranno costrette a partorire il figlio del loro stupratore”.
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Non si sono fatte attendere le proteste, scoppiate in diverse città New York, Boston, Miami Los Angeles, e all’esterno della corte suprema degli Stati Uniti. Ha esultato, invece, un gruppo di manifestanti anti-abortisti. Alcuni manifestanti si sono radunati davanti all’abitazione del giudice Clarence Thomas – uno dei 6 giudici conservatori che hanno votato per la cancellazione del provvedimento – a Fairfax, in Virginia.