Afghanistan, forte scossa di terremoto, almeno 300 le vittime, 600 i feriti e “centinaia di case sono state distrutte”
Si aggrava di ora in ora il bilancio delle vittime dopo il violento terremoto che ha colpito l’Afghanistan. Una forte scossa, di magnitudo 5.9, è stata registrata nella serata di ieri, martedì 21 giugno, in una regione del sud-est dell’Afghanistan, al confine con il Pakistan.
Secondo le stime, fino ad ora, sono almeno 300 le vittime accertate, mentre i feriti si aggirano intorno ai 600. L’Istituto geofisico statunitense ha dichiarato che la scossa è stata registrata a 44 km a sudovest di Khost, a una profondità di 10 km. Mentre il Centro Sismologico Euro Mediterraneo aggiunge che il terremoto è stato avvertito in un raggio di oltre 500 km e che è stato avvertito anche in India.
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Il leader supremo afghano, Hibatullah Akhundzada, ha confermato le centinaia di vittime e gli ingenti danni alle abitazioni, molte delle quali andate completamente distrutte.
Nel corso dell’udienza generale, Papa Francesco ha rivolto un pensiero per quanto accaduto: “Nelle scorse ore un terremoto ha provocato vittime e danni ingenti in Afghanistan: esprimo la mia vicinanza ai feriti, a chi è stato colpito dal sisma e prego in particolare per quanti hanno perso la vita e ai familiari. Auspico che con l’aiuto di tutti si possano alleviare la sofferenza della cara popolazione afgana”.