Cambia l’assegno unico per chi ha figli con disabilità
Cambia l’assegno unico: per le famiglie con figli disabili è in arrivo una maggiorazione aggiuntiva di 120 euro. La novità fa parte degli interventi del Decreto Semplificazioni, approvato il 15 giugno 2022 in Consiglio dei Ministri. Stando alle ultime notizie, l’aumento dell’importo mensile per le famiglie con disabilità sarebbe una delle misure approvate dal Governo. Esclusivamente per il 2022 l’assegno unico per i figli disabili viene aumentato di 120 euro mensili.
Una regola che andrebbe a modificare le regole per il calcolo delle maggiorazioni, differenziate in caso di figli under o over 21 e in base al grado disabilità. I bonus vanno dagli 80 fino ad un massimo 105 euro e a fare la differenza sarà non solo il grado di disabilità ma anche l’età della persona coinvolta. Per i maggiorenni gli importi si sommeranno al valore base dell’assegno unico di 175 euro.
Riepilogando quindi, i 120 euro sarebbero aggiuntivi rispetto agli importi base e alle maggiorazioni già ad oggi spettanti, e su questo aspetto è bene fare il punto dei valori di riferimento.
Per i figli minorenni, l’assegno unico è pari a:
- 175 euro al mese in caso di ISEE fino a 15.000 euro;
- progressivamente ridotto in caso di ISEE da 15.000 a 40.000 euro;
- 50 euro in caso di ISEE superiore a 40.000 euro.
Per i figli maggiorenni fino a 21 anni l’assegno unico, sulla base degli stessi valori ISEE di cui sopra, è pari ad un massimo di 85 euro, fino a 25 euro.
Sono questi i valori base ai quali si aggiungono le maggiorazioni per i figli disabili, così suddivise:
- figli con disabilità minorenni:
- 105 euro al mese in caso di non autosufficienza;
- 95 euro al mese in caso di disabilità grave;
- 85 euro al mese in caso di disabilità media;
- figli maggiorenni fino a 21 anni con disabilità di grado almeno medio: importo fisso aggiuntivo di 80 euro al mese.
Per i figli con disabilità di grado almeno medio di età superiore a 21 anni, è previsto un assegno di importo pari a 85 euro mensili in caso di ISEE fino a 15.000 euro, che si riduce gradualmente fino ad un minimo di 25 euro.
