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Ucraina, cento giorni di guerra. Ecco a che punto è il conflitto

Ucraina, cento giorni di guerra Zelensky: “Il Donbass è semplicemente devastato. Non sappiamo esattamente quanti cittadini siano stati uccisi”

Era il 24 febbraio, quanto le truppe di Mosca hanno invaso l’Ucraina in quella che Putin ha una operazione militare «speciale» per denazificare il paese. Sarebbe dovuta durate pochi giorni, ma la resistenza ucraina è riuscita a tenere testa agli attacchi russi.

Lo Stato maggiore russo, incapace di far cadere le città a est del paese, ha dichiarato gli obiettivi raggiunti il 25 marzo, ma il 29 marzo si concentrano nella «liberazione» del Donbass.

Il 18 aprile ha inizio la seconda fase del conflitto. I russi focalizzano tutti i loro sforzi sulle regioni contese di Donetsk e Lugansk. In particolare, le forze russe hanno rivolto tutta la loro furia sulla città di Mariupol, distruggendola completamente, e sull’acciaieria Azovstal. «L’esercito russo ha già distrutto quasi l’intero Donbass ucraino ed è pronto a continuare a uccidere». A dirlo è stato il presidente Zelensky in un video discorso al Parlamento lussemburghese. Ha poi aggiunto: «Il Donbass era uno dei centri industriali più potenti d’Europa: è semplicemente devastato. Guardiamo Mariupol: c’era mezzo milione di persone e adesso non sappiamo esattamente quanti cittadini siano stati uccisi dagli occupanti. Almeno decine di migliaia in meno di 100 giorni».

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La terza fase della guerra è iniziata il 1° giugno, che mette sotto pressione gli ucraini. Il consigliere dell’ufficio del presidente ucraino, Oleksii Arestovich, sulla situazione attuale ha detto: «Abbiamo trascinato l’esercito russo nella trappola di Severodonetsk, facendo vedere di aver consegnato la città. Ora il comando russo è scioccato. Hanno già fatto rapporto di aver preso la città quando i nostri militari hanno fatto un massiccio attacco di controffensiva e continuano a battere i russi, nonostante il loro vantaggio artiglieristico e d’aviazione. Il nostro esercito dimostra l’incredibile coraggio e i comandanti il talento tattico. Lì sono in corso dei forti combattimenti. Il comando russo ora sta lanciando tutte le forze per tenere la città di Severodonetsk. I nostri militari combattono come dei leoni».

Fonte immagine: https://twitter.com/Iustiti65285763/status/1531393127143071744/photo/1

Amalia Vingione

Amalia Vingione è laureata in Lettere Moderne presso l’Università Federico II di Napoli e presso lo stesso Ateneo consegue la laurea specialistica in Filologia Moderna con indirizzo in Italianistica. Consegue un Master in Editoria e Comunicazione presso il Centro di Formazione Comunika di Roma. Attualmente lavora come Editor, Copywriter per diverse Case editrici e Giornali e si occupa di Comunicazione per enti e associazioni.

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