Ucraina-Genova, ex bimbo di Chernobyl chiede aiuto alla famiglia italiana, che accoglie la moglie e la figlia
La tragedia nucleare di Chernobyl è ancora forte nella memoria degli italiani, soprattutto perchè molte famiglie accolsero i bambini colpiti dalle radiazioni. Oggi, una storia di quelle torna alla ribalta a causa della guerra in Ucraina.
Danijl e Sasha sono due ex bambini di Chernobyl, accolti da due famiglie di Genova. Proprio nella città italiana i due si sono conosciuti e successivamente si sono sposati. Vivono a 70 km da Kiev e a causa della guerra, la loro vita è in pericolo. Così Danijl si è rivolto alla sua “famiglia italiana” per mettere in salvo la moglie e la loro bimba Olga. Lui è rimasto in Ucraina perché non ha il permesso di partire.
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Sasha e Olga ora sono a Genova al sicuro. La famiglia adottiva ha raccontato a Tgcom24 che dicevano a Danijl di scappare perché le cose sarebbero peggiorate, ma all’inizio non è stata creduta. Poi le cose sono andate sempre peggio e “quando sono iniziati i bombardamenti, attraverso la Moldavia, (Danijl) ha portato Sasha e Olga alla frontiera e lì si sono separati”.
Partite su un bus, sono arrivate a Genova. “Appena ci siamo riunite – racconta la “mamma italiana” abbiamo chiamato Danijl e lui si è tranquillizzato: abbiamo passato tutte le procedure necessarie, anche se ci stiamo scontrando con troppa inutile burocrazia, e adesso vivono qui, a casa”.
La bambina ha iniziato ad andare a scuola. Sasha, invece, sta in casa aspettando che arrivi il momento di contattare Danijl: “Lo chiamiamo con Whatsapp. Lui è un volontario, aiuta gli altri a scappare e per questo lo chiamiamo sempre di sera”.