Variante Omicron, il parere di Alessandro Vergallo sull’attuale situazione epidemiologica e sulle prospettive future
La variante Omicron preoccupa non solo la popolazione e il mondo della politica, ma sta facendo preoccupare anche gli esperti. Secondo Alessandro Vergallo, presidente dell’Associazione anestesisti rianimatori ospedalieri italiani (Aaroi-Emac), “nelle prossime 2-3 settimane ci aspettiamo un aumento del 70% dei posti letto occupati in intensiva da malati Covid, raggiungendo così circa 1700 pazienti ricoverati nelle terapie intensive”.
A riportare le dichiarazioni di Vergallo è Il fatto quotidiano. Dice l’esperto: “Sono 9mila, ma non tutti effettivi, e ne sono occupati circa mille. Ma è irrealistico pensare di poterne aumentare il numero ulteriormente perché mancano i medici. Non è questa la soluzione, non si può spremere ancora il sistema“.
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Attualmente, aggiunge Vergallo “abbiamo un andamento dei contagi che è esponenziale, mentre i ricoveri sono caratterizzati da un andamento lineare, e ciò dimostra l’efficacia dei vaccini. Va dunque implementata la campagna vaccinale, ma al contempo vanno rafforzate le misure di contenimento sociale”.
Le misure da adottare per Vergallo sono “il lockdown stringente per i non vaccinati“. All’Ansa sempre Vergallo ha detto: “Abbiamo poco tempo per agire con misure più restrittive e prevenire un aumento di casi e ricoveri. Al contrario, c’è stato un allentamento dei comportamenti prudenti, anche per l’avvicinarsi delle feste”.
Inoltre, l’esperto non esclude proteste e scioperi della sua categoria: “Non escludiamo azioni di protesta dei medici anestesisti e di Pronto soccorso, fino allo sciopero se la politica continuerà a proporre la moltiplicazione dei posti letto in terapie intensiva e area medica come unica soluzione per fare fronte al peggioramento dell’ondata pandemica, incurante della carenza cronica degli organici medici e delle condizioni di lavoro dei sanitari”.