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Omicidio Melis, è ancora giallo: non si esclude lo scambio di persona

Omicidio Melis, è ancora giallo: non si esclude lo scambio di persona. Sfuma la teoria che stesse proteggendo l’ex fidanzata

La morte di Massimo Melis è ancora avvolta nel mistero. Le prime ipotesi parlavano della possibilità che l’uomo stesse proteggendo l’ex fidanzata dal uno stalker, ma nelle ultime ore tale ipotesi ha perso di forza.

Il medico legale ha stabilito che la morte dell’uomo è avvenuta intorno alle 21 della sera del 31 ottobre. Nessuna telecamera ha immortalato la scena e nessuno ha visto o sentito nulla. Gli inquirenti hanno aperto un fascicolo contro ignoti. Chi avrebbe potuto desiderare la morte di un uomo che tutti definiscono “buono e altruista”?

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Nessuna ipotesi viene scartata dagli inquirenti, nemmeno quella dello scambio di persona. Sono escluse le piste dello spaccio e della droga, così come quella della rapina andata male: «l’assassino non ha infatti preso nulla, né il portafoglio né il telefonino. E poi non ci sono segni di contatto, di colluttazione».

Sono attualmente allo studio i tabulati telefonici, per capire se Melis ha avuto contatti con il suo assassino. Quello che sembra certo, è che l’omicidio ha i contorni di una vera e propria esecuzione.

Amalia Vingione

Amalia Vingione è laureata in Lettere Moderne presso l’Università Federico II di Napoli e presso lo stesso Ateneo consegue la laurea specialistica in Filologia Moderna con indirizzo in Italianistica. Consegue un Master in Editoria e Comunicazione presso il Centro di Formazione Comunika di Roma. Attualmente lavora come Editor, Copywriter per diverse Case editrici e Giornali e si occupa di Comunicazione per enti e associazioni.

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