Mattarella, domani si entra nel semestre bianco. Vediamo cosa significa e quali sono le azioni che il Presidente può e non può fare
A partire da domani, 3 agosto, la Presidenza della Repubblica entra nel cosiddetto “semestre bianco”, ovvero il periodo di tempo corrispondente agli ultimi sei mesi del mandato del Presidente della Repubblica Italiana, durante il quale il Presidente non può sciogliere le Camere.
La norma del semestre bianco fu inserita agli albori della Repubblica, al fine di tutelare la democrazia ed evitare il pericolo di “colpi di stato legali”. Il provvedimento fu pensato e voluto da Renzo Laconi, membro dell’Assemblea costituente per il Pci, il quale avanzò la possibilità che un presidente in scadenza congedasse il Parlamento soltanto «per aver prorogati i propri poteri e avvalersi di questo potere prorogato per influenzare le nuove elezioni».
Leggi anche: Green pass, come recuperarlo se si non è ricevuto il codice Authcode
Alla vigilia del semestre bianco, si ripropone l’annosa questione se esso sia effettivamente necessario. Mattarella nel periodo del semestre bianco è come se avesse le mani legate e di conseguenza le forze politiche dispongono di maggiore libertà nel modificare gli equilibri politici. Tuttavia, Mattarella nel giorno del suo 80° compleanno alla firma del nuovo Dpcm ha aggiunto una lettera ai presidenti delle Camere, ammonendo per i troppi provvedimenti fuori contesto approvati, avvertendo che per le prossime decisione avrebbe preso decisioni diversi.
Dunque, se da un lato i poteri del Presidente sono dimezzati, dall’altro non sono del tutto cancellati e Mattarella di certo è ben consapevole del ruolo. Sulla possibilità di un prolungamento della Presidenza aveva chiaramente detto di non esserne intenzionato, ma come dice il detto popolare: “mai dire mai”.
Fonte immagine: https://www.quirinale.it/elementi/59292
