Coronavirus: la variante Delta sta causando un aumento esponenziale dei contagi. Per Locatelli è importante è completare il ciclo vaccinale
La variante Delta sta facendo registrare una impennata di contagi non solo in Italia, dove si prevede per agosto la possibilità di nuove chiusure, ma in tutto il mondo. Solo ieri, l’Oms ha detto che in breve tempo la variante Delta rappresenterà la maggior parte dei contagi e ha lanciato l’allarme per quei Paesi che non hanno raggiunto una adeguata copertura vaccinale, facendo registrare vittime e pressioni sulle strutture ospedaliere.
«Siamo ancora dentro alla pandemia, guai ad abbassare la guardia. In Italia e in Europa ci sono elementi significativi di ripresa dei contagi per la variante Delta», queste le parole del ministro della Salute Roberto Speranza, nel suo intervento al Women20 Summit a Roma. Sull’opportunità rappresentata dal vaccino ha detto: «non deve essere considerato il privilegio di pochi, ma un diritto di tutti», ribadendo i numeri della campagna vaccinale che procede al ritmo di oltre 500mila dosi al giorno: «Oggi abbiamo superato i 58 milioni di dosi, ma siamo ancora dentro l’epidemia».
Franco Locatelli, coordinatore del Comitato Tecnico scientifico (Cts) e presidente del Consiglio Superiore di Sanità (Css) sull’opportunità di vaccinare i più giovani: «Della vaccinazione tra 12 e 18 anni ne penso tutto il bene possibile: i profili di sicurezza del vaccino sono estremamente rassicuranti. La vaccinazione in questa fascia di età consente di garantire con sicurezza la continuità scolastica in presenza. La variante Delta è molto più contagiosa di quella originaria e risponde meno ai vaccini. Questo spiega il perché è importante completare il prima possibile il ciclo vaccinale con le due dosi a più persone possibile». Ha poi aggiunto che la campagna vaccinale «va incentivata e fortemente raccomandata».