Il Covid-19 continua a variare e una nuova ondata sta mettendo in ginocchio l’India. Anche in Italia sono stati rilevati casi di variante indiana
Negli ultimi giorni abbiamo visto ai telegiornali e letto sui maggiori quotidiani la tragica condizione in cui si trova l’India. La nuova variante che si è sviluppata nel paese, la quale sarebbe altamente contagiosa, insieme alle difficoltà delle strutture sanitarie di far fronte all’emergenza, stanno mietendo migliaia di vittime ogni giorno. I numeri dei contagi giornalieri superano i 350mila e i decessi poco sotto i tremila. L’epidemia a New Delhi è fuori controllo e la mancanza di ossigeno sta peggiorando la situazione. L’Unione Europea e altri Stati del mondo hanno promesso aiuti e invio di ossigeno, ma intanto la variante indiana è stata rintracciata anche in Italia. Sono due i casi fino ad ora rilevati su due persone in Veneto, un uomo e una donna, padre e figlia, rientrati da poco dall’India.
Le due persona più un terzo familiare sono stati isolati, quindi il caso è stato circoscritto, e il responsabile dell’azienda sanitaria ha precisato che le due persone rientrate dall’India hanno seguito scrupolosamente i protocolli di sicurezza, dunque non ci sarebbero state occasioni di ulteriori contagi. Inoltre, le persone positive alla variante indiana sono in buone condizioni di salute, solo con lievi sintomi e sono curate a casa. Intanto, il Corriere della Sera informa che esiste un altro possibile caso nel veneziano di persona contagiata da questa variante. Sono in corso ulteriori verifiche.
La variante indiana fa paura in India, ma è ancora presto per dire se può essere una minaccia seria anche per il resto del mondo, così come è presto per capire se i vaccini sono efficaci contro questa ulteriore mutazione del virus. In realtà, dalle prime analisi è chiaro che si tratta di una variante estremamente contagiosa, ma c’è da dire che le aperture che l’India ha applicato, dopo aver registrato un notevole calo dei contagi, non ha fatto che alimentare la diffusione incontrollata del virus.
Sui vaccini e sulla variante è intervenuto anche il ministro della Salute Roberto Speranza, che come riposta il Corriere della Sera, ha parlato dell’efficacia dei vaccini contro le varianti e di come le case farmaceutiche stiano già a lavoro per perfezionare i virus e renderli efficaci contro le nuove varianti: «È una sfida tra il virus che muta e la comunità scientifica, la vinceremo ma abbiamo bisogno di gradualità. La scelta di stringere gli arrivi dall’India è per un atteggiamenti di grande cautela e precauzione».
