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AstraZeneca: domani si conoscerà il futuro utilizzo del vaccino

Questo pomeriggio si terrà la riunione per conoscere le future somministrazioni del vaccino AstraZeneca: possibili limiti d’età

È prevista per il pomeriggio inoltrato la riunione tra i Aifa e ministero della Salute per decidere sull’utilizzo futuro del vaccino anti-Covid di AstraZeneca. Il motivo di questa riunione è dovuto all’aumento di casi di trombosi che si sono verificati su persone giovani e che avevano ricevuto il vaccino AstraZeneca.

L’esito della riunione potrebbe arrivare già domani e potrebbe riguardare un divieto di somministrazione a determinate fasce d’età. A tal proposito, come riporta l’Ansa, 24 il sottosegretario alla Salute Pierpaolo Sileri ha dichiarato che “è possibile, per maggiore precauzione, che l’Agenzia europea dei medicinali Ema indichi che per una determinata categoria è meglio non utilizzare il vaccino anti-Covid di AstraZeneca”, aggiungendo che tale procedura è usuale e messa in atto anche per altri farmaci e i casi di trombosi segnalati sono pochissimi rispetto al numero estremamente alto di soggetti vaccinati“.

Le opzioni potrebbero essere solo due: o si procede normalmente con la vaccinazione o si applicherà una limitazione d’età. Ovviamente, si aspetterà la decisione dall’Ema, poiché le decisioni dei singoli paesi non fanno che creare confusione: «Se l’Aifa dà una linea, la Germania un’altra, poi si fa confusione. È a livello centrale dell’Ema che vanno date le indicazioni – ha detto Sileri a SkyTg24. Il vaccino di AstraZeneca è sicuro e ci sono più vantaggi nel farlo che nel non farlo».

Intanto domani arriveranno altre dosi di Pfizer, circa 1 milione e mezzo di nuove dosi. A dare la notizia è stato un comunicato della Protezione Civile: “Si tratta in assoluto del lotto di vaccini più consistente consegnato dall’inizio della campagna, di cui beneficeranno in modo particolare i soggetti più vulnerabili. A tal riguardo nell’ultima settimana, è cresciuto del 20% il numero di persone over 80 cui è stata somministrata una dose di vaccino. Le dosi di Pfizer andranno a integrare la disponibilità di vaccini delle Regioni, che possono già contare sulle rimanenze delle ultime forniture ancora da somministrare“.

Amalia Vingione

Amalia Vingione è laureata in Lettere Moderne presso l’Università Federico II di Napoli e presso lo stesso Ateneo consegue la laurea specialistica in Filologia Moderna con indirizzo in Italianistica. Consegue un Master in Editoria e Comunicazione presso il Centro di Formazione Comunika di Roma. Attualmente lavora come Editor, Copywriter per diverse Case editrici e Giornali e si occupa di Comunicazione per enti e associazioni.

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