Barbara D’Urso è stata convocata in procura come persona informata sui fatti in merito all’inchiesta per istigazione al suicidio di Teodosio Losito
Barbara D’Urso è stata convocata in procura come persona informata sui fatti in merito all’inchiesta sulla morte di Teodosio Losito avvenuta a gennaio del 2019 per la quale si indaga per istigazione al suicidio. Ieri anche l’attrice Giuliana De Sio è stata ascoltata in procura a Roma nel pomeriggio.
Mentre nei giorni scorsi i pm avevano convocato Rosalinda Cannavò, Massimiliano Morra, Gabriel Garko, Eva Grimaldi.
L’indagine è stata aperta dopo le dichiarazioni fatte da Rosalinda Cannavò al Grande Fratello Vip durante una chiacchierata con il collega Massimiliano Morra, anche lui concorrente del reality di Cinecittà, in cui parlava dell’esistenza di una sorta di setta di cui entrambi avrebbero fatto parte.
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Mentre parlava con Morra, la Cannavò aveva fatto riferimento anche alla morte di Losito, produttore e sceneggiatore, trovato morto nella sua casa a Roma l’8 gennaio 2019. “Tu non puoi capire lui gli ultimi periodi” aveva detto l’attrice siciliana parlando con Morra e aveva poi concluso con: “Io credo che si tratti di istigazione al suicidio”. I due attori durante la loro conversazione avevano parlato di un certo lucifero. “Tu hai visto cosa è successo? Noi ci siamo rivisti a quell’evento, tu eri in disparte dietro. Io da quel momento sono scappata da loro, di nascosto… Non ero lì quando è successa quella cosa. Quella cosa brutta l’ho scoperta il giorno dopo alle 7 del mattino. Lui mi mandò un messaggio. Io gli volevo bene e so che anche tu ne volevi a lui. Ho subito fatto il suo numero e purtroppo non mi rispondeva, ovviamente. Se rimanevo facevo la sua fine. E’ morto il 9 gennaio… il Natale prima mi accompagnò lui in aeroporto e mi abbracciò fortissimo e mi disse che aveva bisogno di calore umano, non me lo dimenticherò mai. Con quella sua cosa che ha fatto lui ha liberato me, altrimenti non sarei stata qui.”