Levi’s, da sempre impegnato nel campo della sostenibilità, ha inaugurato un nuovo progetto green attraverso un particolare abito da sposa
Levi’s è probabilmente il brand più longevo e amato per quanto riguarda il denim. La sua storia dura da oltre 170 anni ed è stato tra i primi marchi a promuovere la moda sostenibile. Questo perché i singoli prodotti sono creati per durare nel tempo, ma oggi Levi’s va oltre, proponendo capi che oltre ad essere riparabili, ma anche riciclati.
“Un progetto animato dal costante impegno di Levi’s® verso la sostenibilità unito a un’opportunità concreta per fornire un futuro alternativo e significativo ai capi che non vengono più indossati”.
Nasce così il nuovo progetto di Levi’s Upcycling, che ha visto coinvolta la milanese fashion designer Marta Ferri, che ha interpretato la filosofia Levi’s creando un abito da sposa interamente denim. La particolarità dell’abito è che è realizzato attraverso la sintesi di quelli che sono i capi iconici del brand.
Per realizzarlo, si legge su Vogue Italia, sono stati rielaborati trenta capi cardine del brand, tra cui la trucker jackets e il jeans 501®.
Questo progetto, dunque, mette in rilievo la necessità di ripensare o porre l’accento sulla sostenibilità anche nel campo della moda, al fine di favorire la cura per l’ambiente e il pianeta.