Nella notte italiana la firma del Premier
Dopo che, nuovamente, sono circolate le bozze del nuovo Dpcm, teso a contenere la curva dei contagi, nella notte italiana il Premier Giuseppe Conte ha firmato il decreto.
Per il momento non è ancora stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale, ma visto le tante indiscrezioni, si sa quasi tutto come il fatto che sarà in vigore dal 5 novembre al 3 dicembre.
Ci saranno alcune restrizioni a livello nazionale e alcune a livello locale, determinati da una serie di 21 fattori individuati dal Comitato Tecnico Scientifico.
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Ci sono 4 scenari che indicano la gravità della situazione e la gravità della trasmissibilità del virus: non sono ancora state annunciate le suddivisioni regione per regioni, ma è chiaro che nella fascia 3 e 4 le regole saranno più ferree.
Nello scenario 3, verrà vietato ogni spostamento in entrata e in uscita, salvo quelli motivati da comprovate esigenze lavorative o situazioni di necessità ovvero per motivi di salute. Sarà comunque consentito rientrare presso il proprio, domicilio, abitazione o residenza.
È vietato anche spostarsi da un comune all’altro se non per le motivazioni sopra elencate. Chiusi tutti i servizi di ristorazioni e consentita, invece, la consegna a domicilio e da asporto.
Nelle zone dello scenario 4, verrà aggiunto anche il divieto dello spostamento negli stessi territori se non per comprovate esigenze lavorative o situazioni di necessità ovvero per motivi di salute. Sono comunque consentiti gli spostamenti strettamente necessari ad assicurare lo svolgimento della didattica in presenza nei limiti in cui è consentita.
Sono anche sospese le attività commerciali al dettaglio, eccezione fatta per le attività che vendono beni di prima necessità. chiusi anche i mercati e sembrerebbe che invece possano rimanere aperti i servizi dedicati alla persona, da parrucchieri a estetisti.
A livello nazionale, i ristornati rimarranno aperti fino alle 18 e verrà introdotto coprifuoco dalle 22 alle 5, didattica a distanza alle scuole superiori mentre si potrà continuare ad andare alle elementari e alle medie.
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