Atto sessuale criminale di primo grado e stupro di terzo grado
Harvey Weinstein è stato dichiarato colpevole di stupro e rischia fino a 25 anni di carcere. Sono state oltre centro le donne che hanno accusato l’ex produttore cinematografico. Era il 2017 quando è scoppiato il caso e poi è stata la volta del movimento #Metoo che ha fatto il giro del mondo e ha viste coinvolte numerosissime donne.
L’ex “re di Hollywood” rischia da cinque a 25 anni di prigione e fino a quattro anni di libertà condizionata. È stato riconosciuto colpevole a New York di due capi di imputazione: atto sessuale criminale di primo grado e stupro di terzo grado.
Il procuratore di New York Cyrus Vance Jr. ha commentato così il verdetto:
“E’ un nuovo giorno per le coraggiose donne che hanno denunciato Weinstein. Abbiamo un debito di riconoscenza nei vostri confronti”
Weinstein è stato invece scagionato da altre tre imputazioni, tra cui la più grave, atto sessuale criminale predatorio, che avrebbe comportato l’ergastolo.
È rimasto impassibile mentre veniva letto il verdetto, al termine del quale Weinstein è stato preso in consegna dalla polizia e trasferito fuori dall’aula in manette.
Erano stati i quotidiani New York Times e New Yorker ad aver scoperchiato lo scandalo.
Inizialmente il lavoro della procura si era basato solo sulle denunce di due donne: l’ex assistente alla produzione Miriam Haley, che Weinstein aveva costretto a un atto di sesso orale nel suo appartamento di Manhattan nel 2006, e Jessica Mann, ex aspirante attrice, stuprata in una camera di hotel nel 2013. Molte celebrities si sono dette soddisfatte dell’esito del verdetto: da Rose McGowan a Sandra Bernhard e Jodi Kantor, la giornalista del New York Times Jodi Kantor che per lo scoop su Weinstein aveva vinto il Pulitzer. E giustizia è stata fatta!