Short news, dall’Italia e dal mondo: le notizie del 4 settembre in un click. La strage di Brandizzo e molto altro
La cronaca in Italia vede nuovamente in primo piano la strage di Brandizzo e la vicenda di Paderno. Poi un altro tentativo di duplice omicidio di un altro giovane nei confronti dei genitori. Questa volta in provincia di Cagliari.
Brandizzo, si aggrava la posizione di Antonio Massa
La posizione di Antonio Massa, il caposcorta di Rfi, si aggrava dopo la segnalazione di un responsabile della sicurezza di Rfi. L’uomo avrebbe fornito agli inquirenti gli screenshot degli stati su WhatsApp del collega, secondo cui Massa risultava impegnato al cellulare poco prima del disastro ferroviario. Secondo quanto riportato da Repubblica, questo sarebbe uno degli elementi ai quali stanno lavorando gli esperti forensi della Procura di Ivrea, che hanno ricevuto l’incarico di eseguire l’analisi di decine di dispositivi elettronici sequestrati nell’ambito dell’inchiesta. Si ricorda che sono 15 le persone iscritte nel registro degli indagati. Massa deve rispondere di disastro ferroviario e omicidio con dolo eventuale.
Paderno, il racconto della strage del 17enne
Il Corriere della Sera riporta le dichiarazioni rilasciate durante gli interrogatori dal 17enne, che ha confessato il triplice omicidio dei genitori e del fratellino: «Quando avevo il coltello in mano ho iniziato, e da lì ho deciso di non fermarmi perché pensavo che sarebbe stato peggio. Non ricordo quante coltellate ho dato a mio fratello, erano tante». Poi spiega: «Avevo già pensato di commettere questo fatto. Non è stata un’idea che ho avuto ieri sera — mette a verbale —. Pensavo che uccidendoli io avrei potuto vivere in un mondo libero. Pensavo che distaccandomi dalla mia famiglia io avrei potuto vivere in solitaria. Già la sera prima avevo intenzione di farlo. Ma non l’ho fatto perché non ero convinto. Non me lo sentivo». Poi aggiunge: «Il piano era di uccidere con una coltellata mio fratello e mio padre e poi far finta che mia madre mi avesse aggredito e io mi fossi difeso. Poi quando ho visto che non morivano ho cambiato versione, sostenendo che era stato mio padre». Sulla ricostruzione della serata e su cosa abbia scatenato la sua azione dice: «Io e mio fratello eravamo in camera con degli amici, stavamo giocando alla playstation. Poi non ricordo a che ora ma poco dopo le dieci sono andati a letto». Su questo gli inquirenti starebbero valutando la premeditazione.
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Cagliari, 17enne tenta di uccidere i genitori
Un nuovo caso, questa volta di tentato omicidio, è avvenuto a Quartu Sant’Elena, nel Cagliaritano. Un 17enne ha accoltellato il padre e tentato di uccidere la madre con un machete. Poi ha distrutto i mobili di casa. Gli agenti del commissariato di Quartu Sant’Elena, giunti a casa, hanno fatto i rilievi e scoperto la verità, poiché in un primo momento i genitori avrebbero tentato di coprire il figlio, raccontando la storia di un’aggressione esterna. Al momento non sono emersi elementi che possano far luce sul movente dell’aggressione. Il 17enne è stato arrestato e condotto nel carcere minorile di Quartucciu (Cagliari), con l’accusa di lesioni aggravate.
