Short news, dall’Italia e dal mondo: le notizie del 24 agosto in un click. L’attacco terroristico in Germania e i fatti di cronaca
Il fine settimana si apre con la tragedia avvenuta a Solingen, una cittadina della Germania in cui si è consumato quello che sembra essere un attacco terroristico. Poi la cronaca nel nostro Paese con
Solingen, un attacco terroristico nella cittadina tedesca
Durante le celebrazioni per il 650° anniversario della fondazione della città di Solingen in Germania, un uomo armato di coltello ha aggredito indiscriminatamente i passanti, causando la morte di almeno tre persone e ferendone gravemente altre otto. L’attacco, avvenuto nel cuore della città, ha scatenato il panico tra i presenti. Testimoni oculari descrivono scene di caos mentre la folla cercava di scappare dall’aggressore. Le autorità sono intervenute prontamente sul luogo dell’accaduto, ma l’uomo è riuscito a far perdere le proprie tracce. Secondo i testimoni citati dalla Bild l’assalitore «sembrerebbe un uomo arabo». Sempre secondo Bild, la polizia «parla di un attacco terroristico». Non c’è stato ancora alcun arresto né si hanno indizi su dove l’assalitore si trovi.
Sharon Verzeni, il compagno di nuovo in caserma
Questa mattina Sergio Ruocco è stato chiamato di nuovo in caserma, al comando provinciale dei carabinieri di Bergamo. Si è trattato di una convocazione rapidissima per il compagno di Sharon Verzeni, la 33enne uccisa in strada a Terno d’Isola la notte del 30 luglio. È plausibile che Ruocco sia stato richiamato per qualche formalità rimasta in sospeso. L’idraulico 37enne di Seriate è giunto a Bergamo verso le 10.30 ed è ripartito alle 10.42, riporta il Corriere della Sera. Da quanto risulta non sono previsti nuovi sopralluoghi nella casa di Terno d’Isola dopo quello di ieri, per prelevare computer e telefonino da sottoporre agli accertamenti tecnici irreperibili, e del giorno precedente. Si tratta di dispositivi elettronici di proprietà di Ruocco, perché Sharon non aveva pc. Intanto, si fa strada l’ipotesi che la vittima abbia visto in faccia il proprio assassino.
Leggi anche: Caserta, badante confessa l’omicidio di 4 anziani
Bayesian, i punti da chiarire sul naufragio
Si indaga su quelle che potrebbero essere state le cause del naufragio del veliero Bayesian. Dalle indagini emergerebbe l’ipotesi dell’errore umano, ma tutte le piste sono ancora aperte. Secondo quanto riportato da Il Tempo, resta in sospeso il mistero della mail non risposta inviata da Marcello Meli, l’uomo che si occupa di seguire la navigazione di varie imbarcazioni e yacht per fornire la necessaria assistenza da terra e fornire aiuto in caso di necessità. Nell mail chiedeva: Gli ho solo chiesto notizie sul suo programma e se avesse bisogno di assistenza». Sulla mancata risposta dice: «Ho immaginato che il comandante avesse valutato di essere abbastanza protetto e che non mi avesse risposto proprio perché era abbastanza tranquillo». Si cerca di chiarire anche perché sia stato ignorato il meteo e se effettivamente l’equipaggio sia stato colto di sorpresa.
