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Short news, dall’Italia e dal mondo: le notizie del 19 agosto in un click

Short news, dall’Italia e dal mondo: le notizie del 19 agosto in un click. Tre tragici fatti di cronaca

La settimana si apre con tre fatti di cronaca. Il primo riguarda l’affondamento di uno yatch a largo di Palermo, mentre a Roma un bimbo di 5 anni è in gravi condizioni dopo essere precipitato dalla finestra di casa. Infine, il sequestro di 8 milioni di euro ad un medico di Pompei.

Palermo, yatch affonda in mare: 7 i dispersi

Una violenta tromba d’aria si è abbattuta questa mattina sul tratto di mare antistante Porticello, a Palermo, provocando il naufragio di una barca a vela di circa 50 metri. A bordo, al momento dell’incidente, si trovavano 22 persone tra passeggeri ed equipaggio. Le operazioni di soccorso, coordinate dalla Capitaneria di Porto, sono scattate immediatamente con l’impiego di motovedette, elicotteri e sommozzatori. Finora sono state recuperate 22 persone, mentre sei risultano ancora disperse. Tra i dispersi, si apprende, ci sarebbero anche cittadini stranieri. Una persona è stata rinvenuta priva di vita. Testimoni oculari raccontano di un’imponente tromba d’aria che si è abbattuta improvvisamente sulla zona, sollevando onde altissime e provocando danni anche alle strutture portuali. L’imbarcazione, colpita in pieno dalla furia del mare, si è rapidamente ribaltata e poi affondata. Gli inquirenti stanno lavorando senza sosta per ricostruire la dinamica dell’accaduto e accertare le cause precise del naufragio. Non si esclude alcuna ipotesi, compresa quella di un’eventuale défaillance tecnica.

Bambino di 5 anni precipita da una finestra a Capena: lotta tra la vita e la morte

Un incidente domestico ha sconvolto la comunità di Capena. Un bambino di soli 5 anni è precipitato nel pomeriggio di ieri da una finestra di un appartamento, riportando gravi ferite. Il piccolo, mentre si trovava in casa con il fratellino, per cause ancora da chiarire, si è sporto troppo dalla finestra, cadendo nel vuoto. Immediati i soccorsi del 118, che hanno trasportato il bambino in codice rosso presso l’ospedale Bambino Gesù di Roma. Le sue condizioni sono definite gravissime e i medici stanno facendo tutto il possibile per salvargli la vita. La comunità locale è profondamente scossa da questo tragico evento e si stringe attorno alla famiglia del piccolo, augurando una pronta guarigione.

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Pompei, sequestrati 8 milioni di euro ad un medico

Il Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Napoli ha rinvenuto, all’interno dell’abitazione di un medico, residente a Santa Maria la Carità ed esercente l’attività professionale a Pompei, quasi 8 milioni di denaro in contanti di cui il professionista, operante nel settore previdenziale, non è riuscito a giustificare la provenienza. In particolare, i militari del Gruppo Torre Annunziata, in fase di apertura di verifica fiscale nei confronti del medico, mediante accesso domiciliare autorizzato dalla Procura della Repubblica oplontina, data la coincidenza del luogo di esercizio presso l’abitazione e attesi gli indizi di evasione fiscale, hanno rinvenuto nell’ambito delle ricerche un locale occultato dietro un armadio, adibito a caveau, all’interno del quale è stata scoperta l’ingente quantità di denaro in contanti, suddivisa per lo più in “mazzette” di 20, 50, 100 e 200 euro, e avvolte in buste riportanti scritte e annotazioni varie. Si è pertanto proceduto al sequestro non solo dell’ingente somma di denaro contante, sproporzionata rispetto al reddito dichiarato dal medico e anomala sia per quantità sia per le modalità di conservazione, ma anche di tutta la documentazione attinente alla sua attività professionale, successivamente convalidato della Procura della Repubblica di Torre Annunziata che aveva autorizzato l’accesso domiciliare. Il sequestro preventivo del denaro contante è stato successivamente convalidato dal Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Torre Annunziata, considerata la più che ragionevole provenienza illecita dello stesso, ricorrendo concreti e specifici indizi del reato di truffa aggravata ai danni dello Stato e comunque del reato di ricettazione.

Amalia Vingione

Amalia Vingione è laureata in Lettere Moderne presso l’Università Federico II di Napoli e presso lo stesso Ateneo consegue la laurea specialistica in Filologia Moderna con indirizzo in Italianistica. Consegue un Master in Editoria e Comunicazione presso il Centro di Formazione Comunika di Roma. Attualmente lavora come Editor, Copywriter per diverse Case editrici e Giornali e si occupa di Comunicazione per enti e associazioni.

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