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Short news, dall’Italia e dal mondo: le notizie del 31 luglio in un click

Short news, dall’Italia e dal mondo: le notizie del 31 luglio in un click. Ucciso il leader di Hamas e la cronaca

Nell’ultimo giorno di luglio, in primo piano, c’è l’uccisione del leader politico di Hamas. Poi la cronaca con l’arresto di un pericoloso latitante e un nuovo femminicidio.

Hamas, ucciso il leader politico

La situazione in Libano si fa sempre più tesa, soprattutto dopo l’uccisione del leader politico di Hamas Ismail Haniyeh assassinato a Teheran durante un raid israeliano. Hamas incolpa Israele parlando di “attacco sionista”. “Hamas dichiara al grande popolo palestinese, al popolo delle nazioni arabe e islamiche e a tutti i popoli liberi del mondo, il fratello leader Ismail Haniyeh è un martire” si legge nella dichiarazione. Mentre in un’altra comunicazione il gruppo palestinese ha citato Haniyeh per dire che la causa palestinese ha dei “costi” e “siamo pronti a questi costi: il martirio per il bene della Palestina, per il bene di Dio Onnipotente e per il bene della dignità di questa nazione”. Inoltre, Hamas promette che il gesto non rimarrà impunito.

Napoli, arrestato pericoloso latitante

Dal 19 luglio è stato inserito nella lista dei “latitanti pericolosi” del Ministero dell’Interno, si riteneva potesse nascondersi nel rione Monterosa – roccaforte del clan Abbinante – ma in realtà si spostava continuamente e ad arrestarlo sono stati i carabinieri del comando provinciale di Napoli. Parliamo del 47enne Salvatore Mari, detto “O’ Tenente”, ritenuto elemento di spicco del clan sopra citato. Il 47enne, latitante dal novembre 2023 e resosi irreperibile dallo scorso 7 novembre, era sfuggito all’esecuzione di un provvedimento di custodia cautelare emesso dal Tribunale di Napoli su richiesta della procura partenopea, direzione distrettuale antimafia. Quel giorno finirono in manette altre 36 persone ritenute contigue al clan Abbinante e indagati a vario titolo per associazione per delinquere di tipo mafioso finalizzata a commettere reati di tentata estorsione e traffico di stupefacenti nell’area nord di Napoli. La svolta questa notte quando i carabinieri del nucleo investigativo del comando provinciale partenopeo, con il supporto dei carabinieri della compagnia Stella, hanno rintracciato il 47enne a Giugliano in Campania mentre percorreva via Ripuaria a bordo di un minicooper giallo con altre 2 persone incensurate. L’arresto non è stato semplice. I carabinieri hanno bloccato l’auto con a bordo il 47enne non prima di aver fermato un’altra auto che fungeva da staffetta e nella quale c’erano atre 2 persone, anche loro incensurate. I militari dell’Arma – grazie ad una complessa attività di indagine di web patrolling, attività tecniche e tradizionali –  una volta preso il latitante hanno individuato e raggiunto il covo dove il 47enne si nascondeva: una villetta a Castel Volturno in provincia di Caserta. Lì i carabinieri hanno trovato altre 2 persone, incensurate, rinvenendo e sequestrando 500 grammi di marijuana, la somma contante di 9.920 euro, un lampeggiante, manette, finte palette delle forze dell’ordine e infine alcune parti di uniformi simili alle forze di polizia. L’arrestato è stato trasferito nel carcere di Secondigliano a disposizione dell’Autorità giudiziaria. I 6 uomini incensurati sono stati tutti denunciati per favoreggiamento.

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Bergamo, giallo su un femminicidio

Femminicidio a Terno d’Isola, in provincia di Bergamo. Una donna di 33 anni, Sharon Verzeni, è stata brutalmente uccisa a coltellate. La vittima, un’estetista molto conosciuta e stimata nella sua comunità, è stata trovata senza vita in strada dopo aver lanciato un disperato appello al 118. “Aiuto, mi hanno accoltellata”, ha urlato al telefono, prima di crollare a terra, in preda a una ferita mortale. Ancora da chiarire i motivi di questo gesto efferato. Gli inquirenti stanno interrogando il compagno della vittima, con il quale Sharon viveva da circa tre anni. Al momento, non sono emersi elementi che possano far luce sulla dinamica dell’accaduto. “L’amministrazione comunale di Bottanuco esprime la più sentita vicinanza ai familiari di Sharon Verzeni. Si invita la cittadinanza a rispettare la privacy della famiglia in questo momento di immenso dolore, mentre gli inquirenti stanno ricostruendo la verità dietro alla tragedia che si è consumata nella scorsa notte”. Lo scrive su Facebook Rossano Pirola, sindaco di Bottanuco, il Comune della Bergamasca di cui era originaria la donna.

Amalia Vingione

Amalia Vingione è laureata in Lettere Moderne presso l’Università Federico II di Napoli e presso lo stesso Ateneo consegue la laurea specialistica in Filologia Moderna con indirizzo in Italianistica. Consegue un Master in Editoria e Comunicazione presso il Centro di Formazione Comunika di Roma. Attualmente lavora come Editor, Copywriter per diverse Case editrici e Giornali e si occupa di Comunicazione per enti e associazioni.

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