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Caso Serena Mollicone, assolta in Appello la famiglia Mottola

Caso Serena Mollicone, assolta in Appello la famiglia Mottola. La giovane fu trovata morta il 3 giugno 2001

La Corte d’Assise di Appello di Roma ha assolto, per la seconda volta, Franco Mottola, la moglie Annamaria e il figlio Marco dall’accusa di concorso in omicidio volontario aggravato nei confronti di Serena Mollicone. La 18enne di Arce fu trovata cadavere il 3 giugno 2001, legata mani e piedi, in un boschetto del paese ciociaro, due giorni dopo la sua scomparsa.

Un processo lungo e pieno di colpi di scena

Il processo di appello, iniziato il 2 aprile scorso, si è concluso oggi con l’assoluzione di tutti gli imputati. Era stata la Procura Generale a chiedere la conferma delle condanne a 30 anni per Franco Mottola e 25 anni per Annamaria e Marco, già inflitte in primo grado. Per l’accusa, sostenuta dai legali della famiglia Mollicone, la famiglia Mottola sarebbe stata l’artefice dell’omicidio di Serena, avvenuto all’interno della loro abitazione di Arce per poi depistare le indagini.

Le motivazioni della sentenza

La Corte d’Appello, presieduta da Patrizia di Gregorio, ha ritenuto non sussistenti le prove a carico degli imputati. Nelle motivazioni della sentenza, depositate oggi, si legge che “non vi è alcuna prova diretta che ricolleghi gli imputati all’omicidio di Serena Mollicone”. I giudici hanno inoltre rilevato “una serie di contraddizioni e illogicità” nelle dichiarazioni dei testimoni dell’accusa.

La reazione della famiglia Mollicone

L’assoluzione della famiglia Mottola è stata accolta con amarezza dalla famiglia Mollicone. “Sono sconcertato e amareggiato – ha commentato Guglielmo Mollicone, padre di Serena – dopo 23 anni non abbiamo ancora ottenuto giustizia per nostra figlia”. I legali della famiglia hanno già annunciato il ricorso in Cassazione.

Un caso che resta irrisolto

L’assoluzione della famiglia Mottola lascia dunque irrisolto l’omicidio di Serena Mollicone. Un caso che ha sconvolto l’Italia e che per 23 anni ha alimentato dubbi e sospetti. Ora, la speranza della famiglia Mollicone è che la Cassazione possa finalmente fare luce sulla verità.

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Oltre all’assoluzione della famiglia Mottola, la Corte d’Appello ha assolto anche l’appuntato dei carabinieri Vincenzo Quatrale dall’accusa di favoreggiamento e Francesco Suprano, ex carabiniere, dall’accusa di false informazioni al pm. Il caso di Serena Mollicone resta uno dei gialli più intricati della cronaca italiana.

Amalia Vingione

Amalia Vingione è laureata in Lettere Moderne presso l’Università Federico II di Napoli e presso lo stesso Ateneo consegue la laurea specialistica in Filologia Moderna con indirizzo in Italianistica. Consegue un Master in Editoria e Comunicazione presso il Centro di Formazione Comunika di Roma. Attualmente lavora come Editor, Copywriter per diverse Case editrici e Giornali e si occupa di Comunicazione per enti e associazioni.

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