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G7, le dichiarazioni di Meloni al termine della prima giornata

G7, le dichiarazioni di Meloni al termine della prima giornata di lavori a Borgo Egnazia in Puglia

Al termine della prima giornata di lavori del G7 che si è aperto a Borgo Egnatia in Puglia, Giorgia Meloni, nella conferenza stampa, ha parlato dei principali punti trattati a partire dalla guerra in Ucraina:

“Sono trascorsi 841 giorni dall’inizio della guerra di aggressione russa all’Ucraina. In questo lungo periodo l’eroica resistenza degli ucraini ha impedito a Putin di portare a compimento il suo piano e la compattezza e l’unità d’intenti dell’Occidente hanno assicurato alla nazione aggredita gli aiuti necessari per difendere la propria libertà. Il G7 ha chiaramente ribadito questo impegno e vi confermo che abbiamo raggiunto l’accordo politico per fornire un sostegno finanziario aggiuntivo all’Ucraina di circa 50 miliardi di dollari entro fine anno grazie a un meccanismo di prestiti per la cui restituzione potranno essere utilizzati gli extraprofitti derivanti dai beni russi immobilizzati nelle nostre giurisdizioni. Non parliamo chiaramente di una confisca di questi beni ma degli interessi che maturano nel corso del tempo. Capite bene che quello di oggi è un passaggio politico fondamentale che ora dovrà velocemente essere definito dal punto di vista tecnico tenendo conto del quadro di riferimento già adottato a livello di Unione europea, ma è un risultato non scontato del quale vado particolarmente fiera”.

Non solo guerra in Ucraina e sanzioni alla Russia, ma anche Medio Oriente: “Ci siamo occupati, dicevamo, anche del conflitto in Medio Oriente, su questo punto confermo il sostegno unanime alla proposta di mediazione degli Stati Uniti per un cessate il fuoco immediato a Gaza, per il rilascio di tutti gli ostaggi e per un significativo aumento dell’assistenza umanitaria alla popolazione civile di Gaza. Il G7 ha ribadito ogni sforzo per scongiurare un’escalation nella regione, per una soluzione politica duratura della crisi, con la prospettiva della soluzione dei due popoli in due Stati”.

Altro tema caro alla Meloni è il piano Mattei: “Abbiamo, come dicevo, dedicato un focus all’Africa, tema al quale, come ormai sapete, la Presidenza italiana tiene particolarmente, del quale continueremo a parlare anche nella giornata di domani, sia nella sessione dedicata alla migrazione, che sarà la sessione di apertura della mattinata, sia nella sessione che vedrà anche il coinvolgimento delle Nazioni dell’outreach. Ho raccolto dai miei colleghi ampio sostegno, ampia condivisione per il Piano Mattei per l’Africa, per l’approccio italiano che è un approccio di cooperazione da pari a pari con le Nazioni Africane, che sta dando i suoi frutti con l’avvio dei primi progetti pilota. In questo caso il salto di qualità riguarda la volontà di far dialogare i diversi strumenti che abbiamo messo in piedi negli anni a livello nazionale, a livello multilaterale, il Piano Mattei da una parte, le iniziative strategiche del G7 e dell’Unione Europea, quindi il PGII e il Global Gateway, perché si possano mettere a sistema i vari interventi e si possano portare avanti in un modo più coordinato. L’Italia ha anche annunciato di voler contribuire a uno dei progetti strategici del PGII, che è il cosiddetto Corridoio di Lobito, l’imponente sistema infrastrutturale che ha come obiettivo quello di collegare l’Angola allo Zambia, attraverso la Repubblica Democratica del Congo, e di connettere così mercati regionali e mercati globali”.

Poi l’annuncio: “Sono felice anche di annunciare l’istituzione di nuovi strumenti finanziari presso la Banca Africana di Sviluppo, che ringrazio per una collaborazione che è stata molto preziosa, per sviluppare strategie di co-investimento negli ambiti del Piano Mattei, un’intesa quadro anche con la Banca Mondiale, sempre per agevolare i nostri investimenti nel continente. Voglio anche ringraziare gli Emirati Arabi Uniti per il primo contributo che è stato garantito al fondo dei multidonatori. Avete visto il side event sul PGII con la partecipazione anche del settore privato, delle banche multilaterali di sviluppo, un’iniziativa che dimostra la nostra volontà di far seguire azioni concrete ai nostri impegni”.

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In conclusione: “Da questo G7 non vogliamo che escano solamente documenti, vogliamo che escano anche fatti concreti che costruiscono quegli impegni. Avete visto ora e voglio davvero tornare a ringraziarli questa straordinaria dimostrazione del reparto attività sportive di paracadutismo dell’esercito brigata Folgore, davvero non era facile, adesso il vento è un po’ calato, ma quando loro sono scesi con il paracadute, immaginate il peso tra il paracadute e una bandiera così grande, quella precisione non era affatto scontata, davvero penso che ci hanno fatto fare una figura molto bella e li ringrazio ancora una volta. Chiaramente la giornata, come sapete, si concluderà al castello di Brindisi per la cena offerta dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella che anche voglio ringraziare già da ora”.

Amalia Vingione

Amalia Vingione è laureata in Lettere Moderne presso l’Università Federico II di Napoli e presso lo stesso Ateneo consegue la laurea specialistica in Filologia Moderna con indirizzo in Italianistica. Consegue un Master in Editoria e Comunicazione presso il Centro di Formazione Comunika di Roma. Attualmente lavora come Editor, Copywriter per diverse Case editrici e Giornali e si occupa di Comunicazione per enti e associazioni.

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