Short news, dall’Italia e dal mondo: le notizie del 7 marzo in un click. Il processo a Impagnatiello, gli esteri e molto altro
Oggi, giovedì 7 marzo, vede al centro della cronaca italiana la nuova udienza del processo contro Alessandro Impagnatiello, ma anche la pubblicazione del report sui femminicidi. Inoltre, risultano indagati quattro medici per la morte di Andrea Purgatori. Infine, l’artista italiano Jorit sul palco con Putin.
L’artista italiano Jorit sul palco con Putin
L’artista italiano Jorit ieri è stato protagonista di una scenetta sul palco insieme a Putin. Alla fine del forum della gioventù a Sochi, Ciro Cirullo ha chiesto a Putin di poter fare una foto con lui, perché, ha detto, “in Italia si dicono tante cose strane su di lei”. E Putin ha risposto: “Certo, basta che non mi dia un pizzicotto per sincerarsi che sono una persona reale”. Si tratta di una mossa propagandistica in vista delle imminenti elezioni presidenziali.
Caso Giulia Tramontano, in aula la 23enne con cui Impagnatiello aveva una relazione
Si è svolta questa mattina la terza udienza del processo a carico di Impagnatiello, il barman accusato del femminicidio della fidanzata Giulia Tramontano, incinta di 7 mesi. La giovane, protetta da un telo, ha ricostruito quei giorni e tra le lacrime ha detto che voleva aiutare Giulia e farle capire chi fosse realmente il padre del suo bambino. “Non sapendo come gestire la situazione volevo aiutare Giulia, darle qualcosa di concreto e farle capire cosa stava succedendo“, ha dichiarato la 23enne in aula. Poi ha aggiunto: “Fin dall’inizio ha detto che non era il padre del bambino e che aveva fatto il test del Dna. Gli avevo chiesto di farmelo vedere per confermare se diceva la verità. Quando ho visto il test, ci ho creduto”. “Di Giulia mi diceva che era bipolare, che non stava bene, che voleva farsi del male, mi ha detto che lei era incinta e lui non era il padre, che aveva un test del Dna, che lei voleva uccidersi e che aveva saputo anche dalla sorella di Giulia che lei voleva uccidersi”. “Io sapevo già tutto, ma volevo capire fino a che punto voleva arrivare con le sue bugie”, ha aggiunto la 23enne. “Lui poi solo verso marzo, aprile mi ha anche detto che aveva un altro figlio da una precedente relazione“.
Report sui Femminicidi, 120 le donne uccise da compagni o ex
Nel 2023 le donne uccise sono state 120, segnando una diminuzione del 6%. In 64 casi l’omicidio è avvenuto da parte di partner o ex compagni. Sono numeri che emergono dal report «8 marzo. Giornata internazionale dei diritti della donna. Donne vittime di violenza», realizzato dal Servizio Analisi Criminale della Direzione Centrale Polizia Criminale, Ufficio a composizione interforze del Dipartimento della pubblica sicurezza, pubblicato sul sito del Viminale. Un quarto dei casi avviene nel quadro del rapporto genitori/figli, ma anche di compagno o ex compagno. Salgono i numeri delle violenze sessuali e anche le richieste di Codice Rosso, segno di una maggiore consapevolezza del problema.
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Morte Andrea Purgatori, indagati 4 medici
Sono quattro i medici indagati per la morte di Andrea Purgatori. Si tratta – come riportano Corriere della Sera, Repubblica e Messaggero – di Maria Chiara Colaiacomo, che fa parte delle équipe che affianca il radiologo Gianfranco Gualdi, già sotto inchiesta con il suo assistente Claudio Di Biasi per omicidio colposo per la morte del giornalista, e del noto cardiologo Guido Laudani, che ebbe in cura Purgatori. L’indagine ha preso il via dopo la denuncia dei familiari del giornalista che chiedono chiarimenti in merito all’improvvisa morte di Purgatori.