Naufragio Bayesian, il racconto di un marinaio: “il comandante dormiva”. “La nave si è inclinata e siamo stati sbalzati in acqua”
Procedono gli interrogatori dei superstiti del naufragio del veliero Bayasian. Secondo quanto riportato da RaiNews, uno dei marinai ascoltato dagli inquirenti avrebbe detto che al momento della catastrofe, il comandante stava dormendo.
“La nave si è inclinata e siamo stati sbalzati in acqua. Poi siamo riusciti a risalire e abbiamo cercato di salvare quelli che potevamo”, racconta Matthew Griffiths, il marinaio che la notte della bufera era di guardia in plancia del Bayesian.
“La barca era inclinata – racconta ancora il marinaio – e camminavamo sulle pareti. Abbiamo messo in salvo chi potevamo, anche Cutfield – il comandante, ndr – ha salvato la bambina piccola e sua mamma”.
“Ho svegliato il comandante quando il vento era a 20 nodi. Lui ha dato ordine di svegliare tutti gli altri. Io poi ho messo via i cuscini e le piante, chiuso le vetrate del salotto a prua e alcuni boccaporti”, ricorda ancora Griffiths.
Il pool, coordinato da Antonina Argo, docente di Medicina legale, effettuerà gli esami nel proprio istituto del Policlinico di Palermo. Da lunedì poi si svolgeranno le autopsie vere e proprie: i primi a essere esaminati saranno i corpi di Jonathan Bloomer e della moglie Judith Elizabeth; il giorno successivo, martedì, toccherà ai coniugi Morvillo, l’avvocato Cristopher e la moglie Neda. Mercoledì le autopsie saranno effettuate sui resti di Mike Lynch e della figlia diciottenne Hannah e infine giovedì sul cuoco di bordo, Recaldo Thomas, unica vittima sui dieci componenti dell’equipaggio. Intanto proseguono le operazioni di monitoraggio ambientale sul sito sul cui fondale giace il relitto del veliero
