ISIS rivendica l’attacco a Solingen, che ha giustificato la violenza come una “vendetta per i musulmani in Palestina e ovunque”
L’attacco avvenuto ieri sera a Solingen, durante le celebrazioni per il 650° anniversario della città, ha scosso la Germania e la comunità internazionale. Un uomo, armato di coltello, ha ucciso tre persone e ne ha ferite altre otto, alcune gravemente.
A poche ore dall’accaduto, l’organizzazione terroristica Stato Islamico (ISIS) ha rivendicato l’attentato attraverso la sua agenzia di stampa Amaq. In un comunicato, l’ISIS ha definito l’attaccante un “soldato dello Stato Islamico” e ha giustificato la violenza come una “vendetta per i musulmani in Palestina e ovunque”.
Le autorità tedesche hanno avviato un’indagine approfondita per fare luce sulle circostanze dell’attacco e individuare eventuali complici. Secondo le prime informazioni, l’aggressore sarebbe un cittadino siriano di 15 anni, arrestato poco dopo l’attacco. Tuttavia, restano molti dubbi se sia lui l’attentatore. Un testimone avrebbe detto di aver sentito l’aggressore gridare “Allah Akbar” durante l’attacco.
Altri due testimoni che hanno affermato di aver sentito il quindicenne parlare con il presunto colpevole dell’attacco avrebbero detto che lo sconosciuto aveva detto al ragazzo: “Oggi pugnalerò tutti”. E’ quanto riporta il magazine tedesco Focus, sottolineando che gli attacchi mirati al collo sarebbero la prova di un’aggressione preparata e che il modus operandi fa sospettare che si tratti di un atto di terrorismo.
La notizia ha suscitato sdegno e condanna a livello internazionale. Molti leader mondiali hanno espresso solidarietà alla Germania e alle vittime dell’attacco, ribadendo la necessità di intensificare la lotta al terrorismo.
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L’attacco di Solingen riaccende i timori legati al terrorismo in Europa e solleva interrogativi sulla capacità degli Stati di prevenire simili azioni. La comunità di Solingen, profondamente scossa, si interroga sulle ragioni di un gesto così violento e cerca di riprendersi da questo tragico evento.