Tragedia a Southport: due bambine uccise in un campo estivo. Il responsabile è un ragazzo di 17 anni
Una tragedia sconvolgente ha colpito la tranquilla cittadina di Southport, nel Regno Unito. Due bambine sono state uccise e altre nove ferite in un brutale attacco con coltello avvenuto all’interno di un campo estivo locale.
L’evento, che ha gettato nello sgomento l’intera comunità, si è verificato ieri 29 luglio, all’interno di un centro ricreativo dove si stava svolgendo una lezione di danza e yoga ispirata alla musica di Taylor Swift. Un adolescente di 17 anni è stato arrestato poco dopo l’accaduto con l’accusa di omicidio e tentato omicidio.
Secondo i primi riscontri, l’aggressore, armato di coltello, ha fatto irruzione improvvisamente nel centro estivo, seminando il panico tra i bambini e i loro accompagnatori. Testimoni oculari hanno descritto scene di orrore, con le urla dei bambini e l’intervento immediato dei servizi di emergenza.
Le vittime, due bambine di età infantile, sono decedute in seguito alle ferite riportate. Gli altri feriti, quasi tutti di età infantile, sono stati trasportati d’urgenza in ospedale, alcuni in gravi condizioni.
Le forze dell’ordine stanno indagando a fondo sull’accaduto per cercare di comprendere le motivazioni che hanno spinto il giovane ad agire in modo così violento. Al momento, non sono emersi elementi che possano far ricondurre l’attacco a un movente terroristico o ideologico.
“In questa fase iniziale delle indagini, stiamo cercando di stabilire il movente di questo tragico incidente e invitiamo la gente a non avventurarsi in congetture” premature, aggiungono i detective, limitandosi a escludere “al momento” la pista di un crimine “correlato al terrorismo”.
“In questa fase iniziale delle indagini, stiamo cercando di stabilire il movente di questo tragico incidente e invitiamo la gente a non avventurarsi in congetture” premature, aggiungono i detective, limitandosi a escludere “al momento” la pista di un crimine “correlato al terrorismo”.
La comunità locale è sotto shock e si stringe attorno alle famiglie delle vittime. Numerosi eventi e iniziative sono stati organizzati per raccogliere fondi e sostenere i parenti delle bambine uccise.