Short news, dall’Italia e dal mondo: le notizie del 20 luglio in un click. Il crollo del ponte in Cina e molto altro
Il weekend si apre con la tragedia di un ponte crollato in Cina per il maltempo. Poi la decisione della Cassazione su un femminicidio e il dramma del padre che ha dimenticato la figlia in auto per ore.
Cina, crolla un ponte per il maltempo: 11 i morti
Un ponte autostradale è crollato nella provincia nordoccidentale cinese dello Shaanxi venerdì sera, causando la morte di almeno 11 persone e facendo disperdere oltre 30. Le forti piogge torrenziali che hanno colpito la regione sono state indicate come la causa probabile del cedimento del ponte. Secondo i media locali, il ponte è crollato intorno alle 20:40 ora locale a Shangluo, una città situata a circa 900 chilometri a sud-ovest di Pechino. Al momento del crollo, sul ponte si trovavano diverse auto e camion. I soccorritori hanno recuperato finora cinque veicoli e stanno continuando le ricerche dei dispersi. Le immagini diffuse dai media cinesi mostrano una scena di devastazione, con la struttura del ponte completamente crollata e i veicoli precipitati nel fiume sottostante.
Bimba morta in auto, il padre indagato
Una bambina di appena un anno e mezzo ha perso la vita ieri a Marcon, in provincia di Venezia, dopo essere stata dimenticata in auto dal padre per diverse ore. La tragedia si è consumata giovedì mattina. Il padre, come di consueto, avrebbe dovuto accompagnare la piccola Agnese all’asilo nido prima di recarsi al lavoro. Ma qualcosa è andato storto. L’uomo ha dimenticato la bambina sul sedile posteriore dell’auto, parcheggiata sotto il sole battente nel parcheggio dell’azienda dove lavora. Solo verso le 12.30, alcuni colleghi del padre hanno notato la piccola Agnese ancora nell’auto e hanno immediatamente dato l’allarme. I soccorsi sono arrivati tempestivamente, ma per la bambina non c’era più nulla da fare. Era già morta, stroncata dal caldo. Sulla vicenda è stata aperta una procura dalla Procura di Venezia. Il padre, sotto choc per l’accaduto, è stato indagato per omicidio colposo. Gli inquirenti stanno cercando di ricostruire i fatti e di capire come sia stato possibile che l’uomo abbia dimenticato la figlia in auto. Si indaga anche sul dispositivo di sicurezza del seggiolino.
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Femminicidio di Lorena Quaranta, ecco la decisione della Cassazione
La Cassazione, nell’ambito del processo sul femminicidio di Lorena Quaranta, strangolata dal compagno nel 2020, ha rinviato il tutto ad un Appello bis, perché per il contesto vanno valutate le “attenuanti generiche”. Secondo la Cassazione «in una frangente storico drammatico, in cui l’umanità intera è stata chiamata praticamente dall’oggi al domani a resistere a una pericolo sino a quel momento sconosciuto, invasivo e in apparenza inarrestabile», il femminicida «ha vissuto un disagio psicologico poco a poco evoluto in ansia e, quindi, angoscia». L’uomo, Antonio De Pace, è stato condannato alla pena dell’ergastolo. Ora bisogna attendere l’Appello bis per conoscere la nuova sentenza.