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Short news, dall’Italia e dal mondo: le notizie del 16 luglio in un click

Short news, dall’Italia e dal mondo: le notizie del 16 luglio in un click. Metsola verso la riconferma e la cronaca

Metsola è stata riconfermata alla guida della Commissione Ue. Al via il suo secondo mandato. La giornata di oggi si caratterizza per due fatti di cronaca: la svolta nel caso di omicidio di Pierina Paganelli e le violenze e abusi nel CEM di Roma, gestito dalla Croce Rossa.

Metsola rieletta presidente della Commissione Ue

Parte la decima legislatura del Parlamento europeo che inizia con la plenaria impegnata oggi per eleggere presidente, i vice e i questori. Rieletta Roberta Metsola, presidente uscente, con 562 voti. “Non mi tirerò mai indietro dal prendere decisioni difficili. La mia porta rimarrà sempre aperta. I membri saranno trattati in modo equo e dignitoso. Come Presidente, sapete che sono in grado sia di difendere il nostro Parlamento sia di costruire ponti tra le divisioni politiche. Sono orgogliosa di essere qui oggi. E se sceglierete di accordarmi la vostra fiducia, non vi deluderò”. Con queste parole Roberta Metsola ha aperto il proprio discorso alla plenaria prima della votazione. “Questo deve essere un Parlamento di dibattito e rispetto. Una Camera in cui possiamo discutere e sostenere il nostro angolo in sessioni vivaci e attive che catturino l’attenzione e l’immaginazione delle persone – ha aggiunto – Un Parlamento in cui la burocrazia inutile e la burocrazia sono ridotte, in cui la semplificazione significa che ci occupiamo meno di spuntare caselle e più di buon senso. In cui ogni abuso viene combattuto e dove è più facile fare il nostro lavoro”. “Le persone guarderanno a noi per una direzione – ha proseguito Metsola – Che si tratti di: difendere i nostri valori e lo stato di diritto; rimanere il forte sostenitore di cui l’Ucraina ha bisogno; amplificare la voce dell’umanità in Medioriente mentre cerchiamo una pace sostenibile; la necessità che abbiamo di attenerci ai nostri impegni e mantenere la nostra Unione come leader globale dei diritti, dell’uguaglianza, della sicurezza, del clima, delle opportunità, dei mercati competitivi, liberi ma giusti, con un forte pilastro sociale che consente a tutti di essere chiunque desiderino essere e dove nessuno viene lasciato indietro”.

Omicidio Pierina Paganelli, un arresto

Svolta nel caso di omicidio di Pierina Paganelli, la 78enneuccisa nel suo garage a Rimini la notte del 3 ottobre con 29 coltellate. I carabinieri hanno arrestato Louis Dassilva, 34enne senegalese vicino di casa di Pierina Paganelli. L’uomo aveva una relazione con la nuora della vittima e proprio questo sarebbe il movente del delitto. La nota della Procura, riportata da Tgcom24, sottolinea anche la sussistenza di aggravanti, ossia “avere commesso li fatto per futili motivi, avere agito con crudeltà nei confronti della vittima e avere approfittato di condizioni di tempo, di luogo e di persona, tali da ostacolare la privata difesa”. Il giudice ha preso la sua decisione “sulla base di una pluralità di indizi, connotati da gravità, precisione e tra loro di indubbia concordanza. Tra questi si cita, per la rilevanza e la svolta che ha impresso alle indagini, la videoripresa di una telecamera di via Ciclamino che, tra le 22:17:02 e 22:17:08, ritraeva un soggetto, ripreso di spalle, mentre camminava in direzione del portone del civico 31. Pur nella scarsa qualità dell’immagine, la persona raffigurata risultava di carnagione scura. Dagli accertamenti emergeva che l’unico abitante di colore nel condominio 31, come in quelli limitrofi era l’indagato”. Questa circostanza è stata considerata “di particolare interesse, poiché Dassilva, sia nelle dichiarazioni rese al pm, quale persona informata sui fatti prima e quale indagato poi, così come nelle plurime interviste rilasciate nelle varie trasmissioni televisive, ha sempre asserito di essere rimasto a casa dalle ore 20 del 3 ottobre sino alle 8 del mattino successivo”.

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Roma, dieci arresti per violenze e abusi al CEM della Croce Rossa

Una “galleria degli orrori” si è svelata all’interno del Centro di Educazione Motoria (CEM) gestito dalla Croce Rossa Italiana a Roma. Dieci operatori socio-sanitari sono stati arrestati dai Carabinieri del Nucleo Investigativo su disposizione della Procura della Repubblica, con l’accusa di aver inflitto ripetute torture e maltrattamenti a due pazienti affetti da gravi patologie psico-fisiche. Le indagini, condotte con la massima discrezione per tutelare le fragili vittime, hanno portato alla luce un quadro agghiacciante di abusi e violenze. Secondo gli inquirenti, gli operatori, approfittando delle condizioni di vulnerabilità dei pazienti, li sottoponevano a reiterati soprusi fisici e psicologici. Le accuse nei confronti degli arrestati sono gravissime: cinque di loro dovranno rispondere del reato di tortura, mentre gli altri cinque sono accusati di maltrattamenti aggravati. Tra le condotte contestate figurano percosse, umiliazioni, vessazioni e persino abusi sessuali. Il Gip, nel descrivere le condotte emerse dalle indagini, ha parlato di “violenza inaudita e costante” ai danni di persone “incapaci di reagire”.

Amalia Vingione

Amalia Vingione è laureata in Lettere Moderne presso l’Università Federico II di Napoli e presso lo stesso Ateneo consegue la laurea specialistica in Filologia Moderna con indirizzo in Italianistica. Consegue un Master in Editoria e Comunicazione presso il Centro di Formazione Comunika di Roma. Attualmente lavora come Editor, Copywriter per diverse Case editrici e Giornali e si occupa di Comunicazione per enti e associazioni.

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