Short news, dall’Italia e dal mondo: le notizie del 10 luglio in un click. Il vertice Nato e la cronaca
La giornata di oggi, mercoledì 10 luglio, vede in primo piano il vertice Nato che si tiene a Washington fino a domani 11 luglio. Poi la cronaca con la morte di Alex Marangon e le novità sul caso di Francesca Deidda.
Vertice Nato, fino all’11 a Washington
Il Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, partecipa dal 9 all’11 luglio a Washington al Vertice della Nato.
Lunedì 8 luglio, al suo arrivo alla Base militare di Andrews, ha ricevuto l’accoglienza da parte dell’Ambasciatrice d’Italia negli Stati Uniti d’America, Mariangela Zappia, e dal Rappresentante Permanente d’Italia presso il Consiglio Atlantico, Marco Peronaci. Martedì, il Presidente ha partecipato alle celebrazioni per il 75° Anniversario della NATO. “Gli Stati Uniti stanno pagando la maggior parte dei soldi per aiutare l’Ucraina a combattere la Russia. L’Europa dovrebbe almeno pareggiare! Devono più di 100 miliardi per farlo”. Così l’ex presidente americano Donald Trump su Truth, accusando l’attuale presidente, Joe Biden, di non averlo “mai nemmeno chiesto”. Trump si prende il merito di aver rafforzato la Nato che, sostiene, “probabilmente non ci sarebbe più se non ci fossi stato io come presidente”. Grazie al suo pressing, afferma, sull’Alleanza “sono piovuti miliardi di dollari”.
Alex Marangon, le novità sulle indagini
Dopo l’esito dell’autopsia è ormai certo che non si è trattata di una morte casuale, ma di un vero e proprio omicidio. Secondo le ultime indiscrezioni, gli inquirenti sarebbero certi che il responsabile della morte di Alex Marangon – o i responsabili, è ancora da accertare – sia tra i partecipanti al raduno sciamanico a cui Alex aveva preso parte. Non ci sono ancora persone iscritte al registro degli indagati, ma per gli investigatori la soluzione è vicina. L’autopsia ha accertato la morte del giovane per percosse. Sabato si terranno i funerali del giovane. I due “curanderi” che avrebbero seguito il ragazzo veneziano nel momento in cui si sarebbe allontanato dalla abbazia sconsacrata sono a loro volta stati interpellati e, al momento, a loro carico non ci sarebbero elementi tali da attribuire loro responsabilità penali per l’accaduto.
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Femminicidio Francesca Deidda, individuato il movente
Gli inquirenti sono al lavoro per individuare il corpo di Francesca Deidda, la donna scomparsa lo scorso 30 maggio. In carcere si trova l’ex marito Igor Sollai, autotrasportatore di 43 anni, in carcere per omicidio volontario aggravato e occultamento di cadavere. L’uomo si professa estraneo alla vicenda e si dice convinto dell’allontanamento volontario della moglie, ma molte sono le prove a suo carico. Individuato anche il movente, che sarebbe di natura economica. L’uomo si presume non volesse lasciare la casa che condivideva con l’ex moglie.