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G7, terminati i lavori in Puglia. Le dichiarazioni finali

G7, terminati i lavori in Puglia. Le dichiarazioni finali dei leader mondiali. I temi vanno dalla guerra alla questione LGBTQ+

Il documento con le dichiarazioni finali del vertice del G7 che si è appena concluso in Puglia è di 36 pagine. In esso sono stati trattati diversi punti, dalla questione Africa alle guerre, dall’intelligenza artificiale alla questione Lgbtq+. Ecco un estratto delle dichiarazioni finali:

Piano Mattei: “Il partenariato del G7 per le infrastrutture e gli investimenti globali, comprese iniziative come il Global Gateway Ue – si legge – offre un quadro che utilizzeremo per promuovere la nostra visione di infrastrutture sostenibili, resilienti ed economicamente sostenibili in Africa, sostenute da una selezione trasparente di progetti, appalti, e finanza. In questo senso accogliamo con favore il Piano Mattei”.

Intelligenza Artificiale: “Promuoveremo un’intelligenza artificiale sicura, protetta e affidabile” attraverso un “approccio inclusivo”, si legge nel documento. “Riconosciamo la necessità di approcci alla governance dell’IA che favoriscano l’inclusione, per aiutarci a sfruttare il potenziale dell’IA in un modo che rifletta questi valori e promuova il suo sviluppo mitigandone i rischi, anche per quanto riguarda i diritti umani”. Alla sessione sull’intelligenza artificiale ha partecipato Papa Francesco, che ha definito l’I.A. uno “strumento affascinante e tremendo”, ma anche un’arma a doppio taglio, come sempre accade quando si tratta di innovazioni tecnologiche. Puo’ essere angelica, nella sua applicazione, ma anche il suo perfetto contrario. Sta all’uomo mantenere il momento della decisione, sta all’uomo volgerla al bene oppure al male.

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Traffico di esseri umani: I leader lanciano “la Coalizione del G7 per prevenire e contrastare il traffico di migranti”. Si afferma quindi “l’impegno collettivo e la cooperazione rafforzata sulla migrazione, per affrontare le sfide e cogliere le opportunità che essa presenta, in partenariato con i Paesi di origine e di transito”. “Ci concentreremo sulle cause profonde della migrazione irregolare, sugli sforzi per migliorare la gestione delle frontiere e frenare la criminalità organizzata transnazionale e sui percorsi sicuri e regolari per la migrazione”.

Ucraina-Russia: Il G7 promette di “sostenere” Kiev “per tutto il tempo necessario”. Mosca deve “porre fine alla sua guerra illegale di aggressione e pagare per i danni che ha causato all’Ucraina. Vengono quindi resi disponibili 50miliardi dai profitti generati dagli asset russi congelati. I leader si impegnano anche a fare di più per ostacolare “lo sviluppo di futuri progetti energetici” e continuare a ridurre le entrate della Russia dai metalli.

Medio Oriente: I leader chiedono sia immediato, come il rilascio di tutti gli ostaggi, e “un aumento significativo e sostenuto del flusso di assistenza umanitaria in tutta Gaza e a una fine duratura della crisi, con gli interessi di sicurezza di Israele e la sicurezza dei civili palestinesi a Gaza garantiti”. 

Cina: Si sottolinea anche come le politiche commerciali di Pechino stiano portando “a distorsioni del mercato e nei tassi di crescita minando lavoratori, industrie e la nostra resilienza e sicurezza economica”.

Clima: “Ribadiamo la nostra determinazione ad affrontare la triplice crisi globale del  cambiamento climatico, dell’inquinamento e della perdita di biodiversità. Rimaniamo  fermi nel nostro impegno nei confronti dell’Accordo di Parigi e nel mantenere a portata  di mano il limite di 1,5°C di aumento della temperatura globale, e notiamo con profonda  preoccupazione i risultati del primo Global Stocktake della Conferenza delle Nazioni  Unite sui cambiamenti climatici (COP28), secondo cui esiste un significativo divario  tra le attuali traiettorie delle emissioni globali e questo impegno. Il nostro  obiettivo rimane invariato: fornire un contributo sostanziale agli sforzi per ridurre  le emissioni globali di gas serra di circa il 43% in questo decennio critico e del 60%  entro il 2035, rispetto al livello del 2019. Sottolineiamo che si tratta di uno sforzo  collettivo e che sono necessarie ulteriori azioni da parte di tutti i paesi, in  particolare delle principali economie, per raggiungere il picco globale di gas serra  entro il 2025 e raggiungere l’azzeramento entro il 2050. Ci impegniamo a presentare ambiziosi NDC allineati a 1,5°C, che fungeranno da  catalizzatori per gli investimenti, con obiettivi di riduzione assoluta a livello  economico, che coprano tutti i gas serra, i settori e le categorie. Sottolineando che  si tratta di uno sforzo collettivo, invitiamo tutti i paesi, in particolare il G20 e le  altre principali economie, a fare lo stesso”.

Aborto: Il termine sparisce dal paragrafo finale del documento, nel quale però “si reiterano gli impegni espressi nel comunicato finale del G7 di Hiroshima per un accesso universale, adeguato e sostenibile ai servizi sanitari per le donne, compresi i diritti alla salute sessuale e riproduttiva per tutti”, invece esplicito negli impegni del comunicato finale del vertice a guida giapponese dello scorso anno.   

Lgbtq+: I leader del G7 esprimono “forte preoccupazione per la riduzione dei diritti delle donne, delle ragazze e delle persone LGBTQIA+ in tutto il mondo, in particolare in tempi di crisi”. Si condannano fermamente “tutte le violazioni e gli abusi dei loro diritti umani e delle libertà fondamentali”. Il G7 riafferma quindi “l’impegno per l’uguaglianza di genere”. Rispetto al wording di Hiroshima spariscono però i riferimenti a “identità di genere” e “orientamento sessuale”.  

Amalia Vingione

Amalia Vingione è laureata in Lettere Moderne presso l’Università Federico II di Napoli e presso lo stesso Ateneo consegue la laurea specialistica in Filologia Moderna con indirizzo in Italianistica. Consegue un Master in Editoria e Comunicazione presso il Centro di Formazione Comunika di Roma. Attualmente lavora come Editor, Copywriter per diverse Case editrici e Giornali e si occupa di Comunicazione per enti e associazioni.

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