Riccione, esplosioni all’inceneritore di Coriano. Indagini in corso per capire le cause e la tipologia di rifiuti presenti
Il 22 gennaio 2024, poco dopo le 16:30, si sono verificate diverse esplosioni all’inceneritore di Coriano, in provincia di Rimini, a pochi chilometri da Riccione. L’esplosione ha causato tre feriti, di cui uno in gravi condizioni, un ventinovenne italiano. Tutti sono stati trasportati in elicottero all’ospedale Bufalini di Cesena.
Le esplosioni sono avvenute in un blocco dell’inceneritore dove sono in corso dei lavori. La causa dell’incidente è ancora in fase di accertamento, ma si ipotizza che possa essere stata causata da un rifiuto conferito male, come una batteria da auto, una pila o dei petardi raccolti e inesplosi.
L’esplosione ha provocato anche una grossa colonna di fumo nero che si è levata nel cielo. ARPA Emilia-Romagna ha avviato le analisi per verificare la qualità dell’aria. Stando al racconto di alcuni testimoni le esplosioni sarebbero state multiple. I vigili del fuoco sono stati impegnati per impedire che l’incendio si propagasse oltre il sito dell’esplosione. le indagini sono volte anche ad individuare la tipologia e la provenienza dei rifiuti estranei conferiti all’impianto.
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Le esplosioni hanno provocato preoccupazione tra la popolazione di Coriano e Riccione. Il sindaco di Coriano, Christian Garattoni, ha dichiarato che l’impianto è stato messo in sicurezza e che le indagini sono in corso. Il sindaco di Riccione, Renata Tosi, ha espresso vicinanza alle famiglie delle vittime e ha chiesto che vengano fatte chiarezza sulle cause dell’incidente.