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La legge sull’oblio oncologico è entrata in vigore

La legge sull’oblio oncologico è entrata in vigore nel nostro Paese a partire da ieri, martedì 2 gennaio 2024

L’oblio oncologico è il diritto delle persone guarite da un tumore di non essere più obbligate a fornire informazioni, né a subire indagini, in merito alla propria pregressa neoplasia. In altre parole, è il diritto di queste persone di essere considerate, dal punto di vista giuridico, come se non si fossero mai ammalate di tumore.

La legge sull’oblio oncologico in Italia è stata approvata in via definitiva dal Senato il 5 dicembre 2023, con voto unanime. La legge prevede che, trascorsi 5 anni dalla fine delle cure, le persone guarite da un tumore non siano più obbligate a fornire informazioni sulla propria malattia in sede di richiesta di:

  • Mutui e prestiti;
  • Assicurazioni;
  • Adozione di figli;
  • Lavoro (in caso di concorso pubblico, l’ex paziente può chiedere l’esenzione dall’obbligo di dichiarare la propria storia clinica).

La legge prevede inoltre che le persone guarite da un tumore non siano più obbligate a subire indagini sulla propria malattia in sede di:

  • Screening e visite mediche;
  • Rilascio di patenti e porto d’armi;
  • Conseguimento di licenze e autorizzazioni.

La legge sull’oblio oncologico è un importante passo avanti per la tutela dei diritti delle persone guarite da un tumore. La legge mira a garantire a queste persone pari opportunità e a prevenire le discriminazioni legate alla malattia.

La legge sull’oblio oncologico si applica a tutte le persone guarite da un tumore, indipendentemente dal tipo di tumore, dalla prognosi e dalla terapia ricevuta. La legge non si applica, invece, alle persone che sono ancora in fase di cura o che hanno una recidiva della malattia.

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La legge sull’oblio oncologico è stata approvata in Italia a seguito di un lungo percorso di sensibilizzazione e advocacy da parte di associazioni di pazienti, di enti di ricerca e di istituzioni. La legge è stata fortemente voluta dal Parlamento, che ha riconosciuto l’importanza di tutelare i diritti delle persone guarite da un tumore.

Il ministero della Salute dovrà emanare un decreto entro 60 giorni per definire le modalità di certificazione dei requisiti senza oneri per l’assistito. Successivamente, entro tre mesi, dovrà identificare le patologie oncologiche per le quali si applicano termini inferiori.

Foto di Pixabay: https://www.pexels.com/it-it/foto/foto-ravvicinata-di-uno-stetoscopio-40568/

Amalia Vingione

Amalia Vingione è laureata in Lettere Moderne presso l’Università Federico II di Napoli e presso lo stesso Ateneo consegue la laurea specialistica in Filologia Moderna con indirizzo in Italianistica. Consegue un Master in Editoria e Comunicazione presso il Centro di Formazione Comunika di Roma. Attualmente lavora come Editor, Copywriter per diverse Case editrici e Giornali e si occupa di Comunicazione per enti e associazioni.

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