Home » Incidente Casalpalocco, Di Pietro chiede il patteggiamento

Incidente Casalpalocco, Di Pietro chiede il patteggiamento

Incidente Casalpalocco, Di Pietro chiede il patteggiamento. Nell’incidente morì un bambino di appena 5 anni

L’incidente di Casalpalocco è avvenuto il 14 giugno 2023, intorno alle 21:00, in via di Macchia Saponara, nel quartiere di Casalpalocco a Roma. La Lamborghini Urus, guidata da Matteo Di Pietro, 20 anni, youtuber con oltre 700.000 follower, stava viaggiando a una velocità di circa 140 chilometri orari in una zona residenziale dove il limite è di 50 chilometri orari.

La Lamborghini ha sorpassato un’altra auto e si è scontrata frontalmente con una Smart ForFour guidata da Elena Uccello, 33 anni, che viaggiava in direzione opposta. A bordo della Smart c’erano anche Manuel Proietti, 5 anni, figlio della conducente, e il nonno, di 68 anni.

A causa dell’impatto, la Smart è stata completamente distrutta. Manuel Proietti è morto sul colpo, mentre la madre e il nonno sono rimasti feriti in modo grave. L’autista della Lamborghini è rimasto illeso. Le indagini della polizia hanno stabilito che la causa dell’incidente è stata la velocità eccessiva della Lamborghini.

Matteo Di Pietro è stato arrestato con l’accusa di omicidio stradale. L’incidente di Casalpalocco ha suscitato grande clamore mediatico e ha portato a un dibattito sulla sicurezza stradale e sul comportamento degli youtuber al volante. In particolare, è stata criticata la pratica di girare video mentre si è alla guida, che può essere pericolosa e distraente.

Leggi anche: SHORT NEWS, DALL’ITALIA E DAL MONDO: LE NOTIZIE DEL 18 DICEMBRE IN UN CLICK

Ora Di Pietro ha chiesto di patteggiare una condanna a 4 anni di carcere. Intanto è stato posto agli arresti domiciliari. Il giudice ha scritto che il giovane aveva noleggiato il Suv Lamborghini con “l’unico ed evidente fine di impressionare e catturare l’attenzione di giovani visitatori del web per aumentare i guadagni della pubblicità, a scapito della sicurezza e della responsabilità e di conseguenza a procedere ad una velocità superiore ai limiti indicati. Tanto più che alcuni dei passeggeri presenti all’interno della Lamborghini avevano più volte invitato a ridurre la velocità che percepivano eccessiva rispetto al limite dei 50 km/h”. 

In seguito all’incidente, il Comune di Roma ha installato una telecamera di sorveglianza in via di Macchia Saponara per monitorare la velocità delle auto.

Amalia Vingione

Amalia Vingione è laureata in Lettere Moderne presso l’Università Federico II di Napoli e presso lo stesso Ateneo consegue la laurea specialistica in Filologia Moderna con indirizzo in Italianistica. Consegue un Master in Editoria e Comunicazione presso il Centro di Formazione Comunika di Roma. Attualmente lavora come Editor, Copywriter per diverse Case editrici e Giornali e si occupa di Comunicazione per enti e associazioni.

Lascia un commento

Torna in alto